Accordo Usa-Russia rinviato, tensioni in Ucraina tra attacchi e negoziati

Mentre Mosca intensifica le rappresaglie con missili e droni, i negoziati tra Russia, Stati Uniti e Ucraina restano in stallo, tra speranze di pace e continui scontri sul campo.

di Redazione

ROMA (EN24) – A ridosso delle festività natalizie, la situazione in Ucraina si è aggravata ulteriormente, con la Russia che ha lanciato un pesante attacco con oltre 30 missili e 650 droni. La massima allerta ha portato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a sottolineare come Mosca sembri determinata a colpire simboli e infrastrutture civili durante le festività, anche se le trattative di pace tra le parti si trascinano senza risultati concreti.

Dopo i raid, il ministero della Difesa russo ha rivendicato l’operazione come risposta agli attacchi ucraini contro obiettivi civili in Russia, alimentando un ciclo di rappresaglie che ha lasciato l’Ucraina al buio in molte regioni e con almeno tre vittime, tra cui un bambino di quattro anni, e oltre dieci feriti. Le città di Odessa, Kiev e altre aree sono state colpite duramente, causando danni ingenti a edifici e infrastrutture energetiche.

Sul fronte militare, Mosca ha annunciato di aver conquistato il villaggio di Andreevka, nella regione di Dnipropetrovsk, mentre le truppe ucraine si sono ritirate da Siversk, in Donetsk, per preservare le risorse e la capacità di combattimento. La situazione sul campo rimane complessa e fluida, con le forze di Mosca che sembrano avanzare a discapito di quelle di Kiev.

Per quanto riguarda i negoziati, l’ambiente appare ancora incerto. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che le conversazioni tra Russia e Stati Uniti, svoltesi a Miami, rappresentano solo un “work in progress” e non una svolta, sottolineando come le questioni principali rimangano irrisolte. Anche il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha evidenziato come non ci siano progressi significativi e che un nuovo round di colloqui potrebbe svolgersi solo in primavera.

Da parte americana, il presidente Donald Trump ha evitato di sbilanciarsi sui negoziati, limitandosi a commentare che “i colloqui stanno procedendo bene” e sottolineando l’odio tra Putin e Zelensky. Intanto, i rappresentanti ucraini Rustem Umerov e Andrii Hnatov hanno riferito di aver lavorato a bozze di accordi riguardanti garanzie di sicurezza e strutture per porre fine al conflitto, attendendo con impazienza di proseguire il dialogo con gli Stati Uniti.

Sul piano internazionale, l’Unione Europea si è impegnata a sostenere l’Ucraina, con la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che ha discusso con Zelensky dell’importanza di rafforzare la resilienza del paese e le posizioni negoziali. Tuttavia, in questa fase, la fine del conflitto appare ancora lontana, tra scontri sanguinosi sul campo e negoziati ancora in fase di definizione.