Il re dei presentatori tv si è spento al Campus Biomedico di Roma all’età di 89 anni. La Rai cambia la programmazione: “Cuore della tv”. Il ricordo di Ricky Tognazzi: “Non censurò mio padre”
AGI – Addio a Pippo Baudo, il re della televisione italiana. Presentatore e conduttore di 13 Festival di Sanremo e dei maggiori programmi di intrattenimento della Rai (da Canzonissima a Domenica in), Baudo, 89 anni, è morto alle 20 di sabato 16 agosto all’ospedale Campus Biomedico di Roma, circondato dagli affetti delle persone più care e con il conforto dei sacramenti. I funerali si terranno mercoledì nel Santuario Madonna della Stella nel suo paese natale a Militello in Val di Catania, in Sicilia. Il santuario è una chiesa settecentesca barocca edificata dopo che il terremoto della Val di Noto del 1693 distrusse l’antica Basilica di Santa Maria della Stella.
L’omaggio dei fan davanti al Campus Biomedico di Roma
Si sono radunati anche una piccola folla di fan e visitatori del nosocomio che hanno voluto rendere omaggio al grande maestro della televisione italiana. “È un onore poter stare qui e rendere omaggio a questo personaggio unico – racconta una donna – mi viene in mente un ricordo troppo simpatico con Benigni, resterà per sempre nella memoria di tutti con la sua ironia”. Per molti Baudo non è stato solo un conduttore, ma l’artefice stesso del piccolo schermo: “La televisione l’ha creata lui, ha inventato un linguaggio e un modo nuovo di raccontare – spiegano alcuni – ogni festival era diverso dall’altro, un cambiamento continuo che rimarrà nei nostri cuori”.
Non manca anche un pensiero più intimo, che guarda al senso della vita: “L’età non conta. Albano stamattina ha parlato di sorella morte, ed è vero: arriva per tutti, ma Pippo ci lascia un segno indelebile”. Un segno fatto di sorrisi, carisma e ricordi che non sbiadiranno: “Era un grande uomo – aggiunge un’altra fan – l’ho conosciuto da giovane quando ero arrivata in Italia, mi ha sempre colpito la sua forza e la sua capacita’ di arrivare al cuore della gente. Rimarrà con noi per sempre”, ha concluso.
Camera ardente domani dalle 10 al Teatro Delle Vittorie
“La camera ardente sarà al Teatro delle Vittorie dalle 10 di domani e resterà aperta anche martedì fino alle 15″. Lo ha dichiarato l’avvocato Giorgio Assumma alla stampa all’esterno del Campus Biomedico di Roma. La Rai ha reso noto che la camera ardente sarà aperta al pubblico dalle 10 alle 20 di lunedì 18 agosto e dalle 10 alle 15 di martedì 19 agosto.
Funerali mercoledì alle 16 a Militello
Dopo la chiusura alle ore 12 della camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie di Roma, “La salma verrà trasferita in Sicilia dove a Militello Val di Catania, si svolgeranno le esequie alle ore 16 di mercoledì 20 agosto”. Lo rende noto la Rai.
L’ultima uscita pubblica
L’ultima uscita pubblica del popolarissimo conduttore risaliva alla festa per i 90 anni di Pierfrancesco Pingitore in cui era apparso in sedia a rotelle ma sorridente in una foto social con Tullio Solenghi e Massimo Lopez. Baudo si era raccontato nell‘autobiografia ‘Ecco a voi. Una storia italiana’, scritta nel 2018 con Paolo Conti e ha condotto Sanremo giovani. Nel 2021 era stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
La carriera
Pippo Baudo era nato a Militello in Val di Catania il 7 giugno 1936 e si era imposto in tv con i programmi Settevoci e Canzonissima tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’70. A consacrarlo fu la conduzione di Domenica in dal 1979 al 1985 (e poi nel biennio 1991-1992) e poi di Fantastico dal 1984 al 1986 e poi nel 1990. Altri successi arrivarono con Serata d’onore (1983 e 1986) e soprattutto cn le tante edizioni del Festival di Sanremo (1968, 1984, 1985, 1987, dal 1992 al 1996, 2002, 2003, 2007, 2008). Dal 1987 al 1988 era stato direttore artistico di Canale 5 ma poi era tornato nell’azienda pubblica dapprima su Raidue con Serata d’onore (1989), poi su Raiuno con Gran Premio (1990), Varieta’ (1991), Luna Park (1994-96), Papaveri e papere (1995), Mille lire al mese (1996).
Agf – Pippo Baudo
Dal 1989 al 1997 Baudo è stato direttore artistico (e dal 2000 presidente) del Teatro Stabile di Catania, nel 1994 ha assunto la direzione artistica della Rai, fino alle dimissioni del maggio 1996. In seguito, rientrato a Viale Mazzini, ha condotto i programmi Giorno dopo giorno (1999, divenuto nel 2000 Novecento. Giorno dopo giorno), Passo doppio (2001), Il Castello (2002-2003) e nuovamente Domenica in (2005-10). Nel 2010 Baudo aveva condotto su Raitre Novecento e nel 2012 gli era stati affidato il programma in prima serata Il viaggio, riconfermato l’anno successivo.
Le reazioni
Tra i primi a commentare la notizia della scomparsa di Baudo è stato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che sui social ha pubblicato una foto del conduttore scrivendo: “Ci lascia a 89 anni Pippo Baudo, uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana. Il suo volto e la sua voce hanno accompagnato intere generazioni, regalando emozioni, sorrisi e momenti indimenticabili. Grazie di tutto”.
“Con Pippo Baudo se ne va un pezzo di ‘cuore’ della Tv, se ne va una parte fondamentale della Rai. Eppure, lui è la sua figura resteranno impressi nel patrimonio culturale dell’Italia”: così l’Amministratore Delegato Giampaolo Rossi, il Direttore Generale Roberto Sergio e il Cda danno voce al dolore e al cordoglio di tutta l’azienda per la scomparsa di Pippo Baudo. “In questo momento di lutto, ci accompagna – proseguono – un grande senso di riconoscenza perché con grande leggerezza, intelligenza e impareggiabile carisma e passione ha reso la tv un fenomeno ‘culturale’ nobilitando il termine ‘nazionalpopolare’ e traducendolo in un linguaggio immediatamente comprensibile da chiunque, senza mai cedere alla tentazione della volgarità. È stato un ‘inventore’ di televisione, uno scopritore di talenti, l’uomo del Festival di Sanremo che ha condotto e ‘pensato’ più di chiunque altro, senza dimenticare la ‘sua’ Domenica In e tanti altri programmi da lui firmati che restano nel patrimonio di tutti e che hanno accompagnato la storia stessa della nostra nazione”.
“Si potrebbero dire milioni di cose su di lui. Ma non ora. Adesso – conclude- siamo di fronte a un vuoto che appare senza senso”.
I messaggi di cordoglio
“Lui è stato il tutto per me”: lo ha dichiarato Albano Carrisi all’AGI commentando la notizia della morte di Pippo Baudo, conduttore dello storico Sanremo che il cantante pugliese vinse con Romina Power nel 1984. “Ci sono tanti ricordi personali con lui, dovrei dirne un’infinità. Non mi soffermo sul Sanremo vinto, ma sul mio primo. Ricordi bellissimi e indelebili, Pippo è stato semplicemente il tutto per me e non potrò mai ringraziarlo a sufficienza per quanto fatto”, ha concluso.
“È triste, si spegne un po’ la tv che abbiamo amato e imparato a fare, lui che è stato il maestro”: lo ha affermato Carlo Conti, parlando della scomparsa di Pippo Baudo per l’edizione speciale del Tg1. “Ha inventato Sanremo, lo facciamo ancora oggi come ce lo ha insegnato lui”, ha sottolineato il conduttore toscano, “prima da spettatore e poi modestamente, mi viene quasi un brivido da collega, l’ho ammirato e l’ho seguito”.
“Questa notizia è stata per me devastante, non me l’aspettavo, anche se sapevo che non stava bene. Mi è sempre stato vicino, ha fatto parte della mia vita”, ha detto Mara Venier in collegamento con il TG1 ricordando Pippo Baudo. La conduttrice, che da lui ha raccolto il testimone di Domenica In, lo ha definito un punto di riferimento sia professionale sia personale, rievocando anche i momenti condivisi con Renzo Arbore: “Anche Renzo è devastato, l’ho sentito poco fa. Eravamo molto uniti, solidali, tra noi c’era una vera amicizia”. Con la voce rotta dall’emozione e dalle lacrime, Venier ha aggiunto: “Gli devo molto, per il lavoro e per i consigli. Non ha mai avuto paura di niente, mi ha insegnato quello che so. Ho sempre apprezzato il suo coraggio di dire ciò che pensava: era un uomo libero e lo è sempre stato”.
“Un dispiacere, ancora un’altra perdita! L”ho conosciuto benissimo! Abbiamo fatto un Fantastico insieme con la regia di Gino Landi. Era un grande professionista appassionato alla televisione”. Lo ha detto all’AGI Marisa Laurito, appresa la notizia della morte di Pippo Baudo. “Tantissimi ricordi di cene e di lavoro – conclude -, un mondo che non ritornerà piu'”.
“Fu lui che sentì per la prima volta ‘La mia storia tra le dita’ e previde per questa mia prima canzone un grande futuro. Io e lui siamo sempre stati diavolo e Angelo, ma la musica ci ha sempre legati. Già mi manchi, mister Pippo chiuse le “. Così il cantautore è Gianluca Grignani ricorda sui social, Pippo Baudo scomparso oggi all’età di 89 anni anni.
Le testimonianze di affetto
“Ciao caro grande Pippo. Ti ho voluto tanto bene e me ne hai voluto tu io lo sentivo e mi riempiva di gioia. Conoscerti e lavorare con te è stato “fantastico”, sei stato un gigante nel fare spettacolo e un uomo splendido colto, affettuoso, generoso, divertente, appassionato e magico”. Così Jovanotti alias Lorenzo Cherubini-ricorda Pippo Baudo è scomparso oggi all’età di 89 anni attraverso Instagram. “Ogni tua lezione per me è stata un regalo prezioso, nessuno come te c’è mai stato in tv e nessuno ci sarà mai più. Gli aneddoti sulle nostre avventure insieme sono tra i preferiti quando sono in compagnia. Sei stato un mito della nostra cultura popolare. Hai vissuto una grande vita ci mancherai. Un abbraccio a Tiziana. Grazie di tutto, Pippo! Grazie”
“Mi legava e mi lega a lui un sentimento, oltre all’amicizia, di affetto grandissimo, come se fosse un parente e anche di piu'”. Così Pier Francesco Pingitore, intervistato dal Tg1, ricorda il rapporto con Pippo Baudo, scomparso all’eta’ di 89 anni. “Ci conoscemmo tanti anni fa al Bagaglino – racconta – voleva che facessimo uno spettacolo sulla sua storia, poi non se ne fece nulla. Mi chiamò come autore di uno o due Fantastico, avrei dovuto fare anche la regia, ma capii che era giusto che restasse il regista già scelto. Poi facemmo centocinquanta altre cose insieme, ma soprattutto c’era un legame fortissimo di simpatia e rispetto reciproco”. Pingitore rievoca anche un momento recente e personale con Baudo: “Al mio novantesimo compleanno, il 27 settembre, venne in carrozzina, anche se poteva camminare, perché il posto era disagevole. La festa diventò la sua festa, ed è stato il mio compleanno più bello, con tanti amici e persone che gli volevano bene. Anche chi lo criticava in realtà lo stimava. Era una persona squisita, di enorme generosità. E’ difficile per me parlarne, era molto vicino a me”, ha concluso ricordando l’ultima uscita pubblica del conduttore.
“Pippo, come si fa adesso a scrivere per dirti ciao per dire tutto quello che sei stato e che continuerai a essere in memoria e cuore, non basteranno le foto né le parole, mi consola che le cose ce le siamo dette fino all’ultimo, con tutto l’affetto possibile, e qui per onorare almeno un po’ il tuo contributo fondamentale alla nostra storia alla nostra cultura, lascio un grazie grande per la passione con cui hai sempre fatto la tua arte, per quello che hai dato per quello in cui hai creduto, e per quello che hai fatto per me, ‘ci hai inventati tu’ siamo tutti tristi oggi spero che tu possa vederlo. A Tiziana, alla tua famiglia, a Dina un abbraccio stretto”. Così su Instagram la cantante Giorgia.
Andrea Diodato / NurPhoto / NurPhoto via AFP – Pippo Baudo e Giorgia partecipano al programma televisivo “Che Tempo Che Fa” presso gli studi Rai di Milano il 18 novembre 2018
“Ti ho amato Pippo – è il ricordo via social dell’attrice Chiara Francini -. Con la riconoscenza di un’allieva e la fierezza di chi ha potuto camminarti accanto. “Ci stringemmo la mano, / e il mondo parve salvo”.
Il pensiero del conduttore tv Giancarlo Magalli: “Un dolore grandissimo. Aggravato dal non avere saputo niente, nonostante negli ultimi tempi lo avessi molto cercato e dal fatto di essere lontano dall’Italia. Povero Pippo mio! Ti ho voluto bene come un fratello. E te ne vorrò sempre”.
“Sono molto addolorato – è il post di Gianni Morandi -. Se n’è andato Pippo Baudo. Ha tenuto compagnia a tutti gli italiani per 60 anni e più. Un maestro, un musicista, un conduttore, uno straordinario organizzatore di spettacoli come il Festival di Sanremo, Canzonissima, Fantastico… Io, personalmente, gli devo molto, mi aiutò a superare il mio periodo di crisi, agli inizi degli anni ‘80, con i suoi preziosi consigli e invitandomi alle sue trasmissioni. Grazie Pippo, per quello che hai fatto per me e per la tua amicizia. Ti vorrò sempre bene”.
La Rai cambia la programmazione, “cuore della tv”
È stato un pezzo di ‘cuore’ della Tv e una parte fondamentale della Rai, un ‘inventore’ di televisione, con oltre 100 trasmissioni televisive, alcune tra le più iconiche del Servizio pubblico, al suo attivo, uno scopritore di talenti, l’uomo del Festival di Sanremo che ha condotto e ‘pensato’ più di chiunque altro.
Cambia la programmazione Rai in memoria e in onore di Pippo Baudo anche per la giornata odierna. Già dalle prime edizioni del Tg1, e in tutti i notiziari è stato dato ampio spazio al ricordo del re della tv italiana attingendo all’immenso patrimonio televisivo Rai alla cui realizzazione Pippo Baudo ha contribuito per tutta la vita.
Anche oggi a Pippo Baudo saranno dedicati ampi spazi di approfondimento: dal Tg1, con uno speciale in onda dalle 8.18 alle 10, e poi, sempre su Rai 1, tra le 14.00 e le 18.45, con “Estate in diretta”. In serata, alle 20.30, “Techetechete'” dedicherà proprio a Pippo la sua puntata. Ancora su Rai 1, in seconda serata, verrà trasmessa l’ultima intervista di Baudo realizzata da Pierluigi Diaco. Su Rai 2, dalle 18.00 alle 19.00, andrà in onda uno “Speciale Tg2”, mentre Rai 3 trasmetterà alle 9 di questa mattina il film “Il mio nome è donna Rosa”, mentre alle 20 andrà in onda un Blob speciale dedicato al grande artista. In serata il tributo proseguirà con uno speciale di “Mixer” dedicato proprio a Baudo.
Il ricordo di Pippo Baudo sulle reti Rai e’ iniziato ieri sera, non appena si è diffusa la notizia. Già alle 21.35 il Tg1 ha messo in piedi un’edizione straordinaria alla quale ha fatto seguito, alle 22.55 una puntata di “Techetechete'” intitolata “Ciao Pippo” e alle 23.40 è stata trasmessa la replica di “Mille e un libro: Pippo Baudo”. Il ricordo è poi proseguito con il Tg1 Sera delle 00.40 e poi per tutta la notte, in diretta, su RaiNews24. Anche il Gr1 ha proposto ieri sera uno speciale dalle 23 alle 23.30 e oggi, sempre su Radio1 il ricordo proseguirà con un altro speciale Gr1 in onda dalle 10 alle 11.
Il ricordo di Ricky Tognazzi: “Non censurò mio padre”
“Pippo era straordinario non solo nella sua professione. Era non solo un conduttore, uno scopritore di talenti, ma un vero regista di stesso e dei suoi ospiti. Era persona amabile generosa e attenta. Rispondeva regolarmente alla tua chiamata, trovava sempre il tempo, era informatissimo sul tuo lavoro e quando ti invitava in trasmissione era imperativo che vedesse prima il film che stavi promuovendo. Non lasciava nulla al caso ma proprio per questo era pronto
all’improvvisazione.”. Lo dice all’AGI Ricky Tognazzi, fra aneddoti e ricordi, ed in particolare di un episodio che coinvolse il presentatore e suo padre.
“Ricordo l’intervento di Ugo in occasione del suo film ‘I viaggiatori della sera’. Papà era arrabbiatissimo perché avevano dato il divieto ai minori al film. E provocò parlando di censura, di marjuana, di Brigate rosse, (era reduce dalla beffa del Il Male dove avevano simulato il finto arresto di Tognazzi capo delle Br). Pippo che non era stato avvertito, resse il gioco, prese le distanze, non censuro’ Ugo. Lo lasciò libero. Chiunque lo avrebbe fermato! Rimase un pezzo memorabile di tv”, ha concluso il regista.
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