L’accoglienza di 90 ragazzi, dopo l’incontro con Papa Leone XIV e Kiko Argüello, rafforza i legami di fede tra i continenti e riscopre la storia apostolica della città dei due mari.
Un gruppo di 90 giovani colombiani, accompagnati da don Alessandro Alessi, sacerdote tarantino che opera nella diocesi di Bogotà, giungerà a Taranto dall’8 al 10 agosto. La loro visita, che si inserisce in un percorso di fede iniziato con la partecipazione al Giubileo dei giovani a Roma e a un incontro vocazionale con l’iniziatore del Cammino Neocatecumenale, Kiko Argüello, rappresenta un ponte tra le comunità cattoliche dei due continenti. Durante il loro soggiorno, i giovani saranno ospitati da 24 famiglie di Taranto.

don Alessandro Alessi
La scelta di Taranto come tappa per questi pellegrini non è casuale, ma è un riconoscimento della sua profonda e antica storia cristiana. Una tradizione secolare narra che la prima comunità cristiana locale sia stata fondata da San Pietro stesso durante il suo viaggio da Antiochia a Roma. Questo legame con l’apostolo si riflette in diversi luoghi e percorsi della città.
Ad esempio, nella chiesa del Carmine si conserva un pezzo della colonna su cui, secondo la tradizione, San Pietro celebrò la Messa. Fonti storiche e agiografiche come la “Historia Sancti Petri” del IX-X secolo, narrano della visita dell’apostolo a Taranto e della sua sosta sull’attuale Isola di San Pietro, dove avrebbe battezzato gli abitanti. Questo legame è ulteriormente celebrato dalla Via Petrina, un percorso di circa 6 km lungo le sponde del Mar Piccolo, che ripercorre un antico tratturo e porta a luoghi di profonda importanza spirituale, come la Masseria S. Pietro Marrese, sorta sui resti di un’antica domus romana.

Incontro vocazionale del Cammino neocatecumenale (foto Vatican Media)
Prima di arrivare a Taranto, i giovani colombiani hanno partecipato a un incontro vocazionale tenuto a Roma, nella spianata di Tor Vergata, con l’iniziatore del Cammino Neocatecumenale, Kiko Argüello. L’evento ha riunito circa 120.000 giovani da 109 Paesi, che avevano precedentemente preso parte alla Messa del Giubileo dei giovani presieduta da Papa Leone XIV. Questo incontro ha rappresentato un momento di profonda riflessione sulla fede e sulla vocazione.
Il messaggio centrale, ribadito anche dal cardinale Baldassare Reina, era un invito alla santità e a rispondere alla chiamata di Dio. Kiko Argüello ha annunciato il kerygma, il nucleo centrale del messaggio cristiano, esortando i giovani a non vivere per sé stessi, ma ad amare come Cristo. L’incontro ha visto circa 5.000 ragazzi e 5.000 ragazze rispondere alla “chiamata”, manifestando la disponibilità a intraprendere un cammino di discernimento per il sacerdozio e la vita consacrata.

Incontro vocazionale del Cammino Neocatecumenale (foto Vatican Media)
Il programma a Taranto
La visita dei giovani colombiani a Taranto include un programma che unisce spiritualità, cultura e storia locale.
- 9 agosto: Visita all’Isola di San Pietro, un luogo simbolico legato alla tradizione dell’apostolo.
- 10 agosto: Nel pomeriggio, è prevista una visita al Duomo di San Cataldo, e in serata un affascinante tour del Castello Aragonese guidato dal personale della Marina Militare.
Questo soggiorno a Taranto si configura come un’esperienza di fede e comunione, che arricchisce il percorso spirituale dei giovani pellegrini e consolida il legame tra le comunità cattoliche di diverse parti del mondo.
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