Droga in carcere, blitz a Taranto: 25 arresti. Maiorano (FdI): “Successo dello Stato, plauso al Sottosegretario Delmastro”

Smantellata una rete di spaccio interna, la collaborazione tra Polizia di Stato e Penitenziaria elogiata dal Deputato e dal Ministero della Giustizia.

Taranto – Un’operazione congiunta di Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria ha scosso il carcere “Carmelo Magli” di Taranto, portando all’arresto di 25 persone tra detenuti e loro complici. L’inchiesta, partita a giugno 2023, ha svelato l’esistenza di due gruppi criminali che gestivano un vasto traffico di stupefacenti all’interno dell’istituto di pena. La droga, prevalentemente hashish, veniva introdotta durante i colloqui con i familiari, attraverso tecniche studiate per eludere i controlli.

L’operazione ha riscosso il plauso dell’On. Giovanni Maiorano, Deputato di Fratelli d’Italia, che ha espresso il suo profondo compiacimento per l’efficacia dell’intervento. “L’operazione odierna rappresenta un segnale forte e inequivocabile dello Stato contro la criminalità organizzata, anche laddove essa tenta di radicarsi, come all’interno degli istituti di pena,” ha dichiarato Maiorano, sottolineando la perfetta sinergia tra le forze dell’ordine e la Procura della Repubblica.

Il Deputato ha inoltre rivolto un ringraziamento speciale al Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, per il suo impegno e sostegno concreto. “Questo successo investigativo è anche il risultato di una chiara volontà politica, guidata dal Sottosegretario Delmastro, di rafforzare il sistema di sicurezza carceraria,” ha aggiunto Maiorano, evidenziando come l’operazione non sia solo un colpo alla criminalità, ma anche un successo della strategia governativa per il ripristino della legalità.

Le indagini hanno documentato un sistema di pagamenti basato su carte prepagate e l’uso illecito di telefoni cellulari, molti dei quali intestati a stranieri non rintracciabili. Questo ha permesso ai gruppi criminali di mantenere i contatti con l’esterno e di gestire l’intera rete di spaccio. Il blitz, con 16 arresti in carcere e 9 ai domiciliari, conferma l’allarme sulla continua attività criminale che si svolge anche dietro le sbarre, rendendo necessario un potenziamento dei controlli e delle misure di sorveglianza per prevenire episodi simili in futuro.