Il governo Meloni introduce un Testo Unico per riordinare il settore farmaceutico, ma le sfide logistiche ed economiche restano.
ROMA (EN24) – Il senatore Marco Silvestroni (FDI) ha recentemente espresso un forte ottimismo riguardo a un nuovo provvedimento del governo Meloni, che, secondo lui, garantirà la disponibilità di farmaci anche nelle aree interne e più remote del Paese. Al centro di questa iniziativa c’è la creazione di un Testo Unico sulla legislazione farmaceutica, una mossa che il senatore ritiene fondamentale per rafforzare le farmacie territoriali e assicurare un accesso più equo ai farmaci.
L’idea di razionalizzare la normativa è un passo in avanti e potrebbe semplificare la burocrazia per la distribuzione dei farmaci. Le farmacie, soprattutto nei piccoli comuni, agiscono come presidi sanitari di prossimità e rafforzarle significa offrire un servizio essenziale ai cittadini che vivono lontano dai grandi centri urbani.
Tuttavia, il problema dell’accessibilità ai farmaci non si risolve solo con un atto legislativo. Le vere sfide riguardano i costi, la complessa logistica della distribuzione e le persistenti disuguaglianze tra le diverse regioni italiane. Sarà fondamentale vedere come il governo implementerà concretamente questo provvedimento e se saranno stanziati i fondi necessari per supportare le farmacie. La promessa è ambiziosa, ma la sua riuscita dipenderà dalla capacità di affrontare questi ostacoli.
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