Gemmato: Italia respira, no agli emendamenti OMS: “La sovranità sanitaria non si tocca”

Il Ministro Schillaci notifica all’OMS il rifiuto delle nuove norme, allineandosi agli Stati Uniti. Il Sottosegretario Gemmato sottolinea: “Nessuna imposizione che avrebbe un impatto enorme sul nostro sistema”

di Salvatore Stano

ROMA (EN24) – L’Italia ha ufficialmente respinto gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), adottati durante la 77ª Assemblea Mondiale della Sanità. La decisione, comunicata il 18 luglio dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, al Direttore Generale dell’OMS, Tedros Ghebreyesus, vede l’Italia allinearsi alla posizione già espressa dagli Stati Uniti, che hanno anch’essi rigettato le nuove norme.

Gli emendamenti 2024 al RSI miravano a stabilire un quadro giuridicamente vincolante per la gestione delle emergenze di salute pubblica a livello globale, introducendo il concetto di “urgenza pandemica” e promuovendo una maggiore solidarietà ed equità tra gli Stati membri. Tuttavia, il Ministro Schillaci ha notificato il rifiuto totale da parte dell’Italia di tali modifiche, richiamando l’articolo 61 del Regolamento del 2005.

L’Italia, forte dei suoi circa 59 milioni di abitanti e in quanto membro fondatore dell’Unione Europea, ha scelto di tutelare la propria sovranità in materia di politiche sanitarie. Questa decisione si inserisce in un contesto internazionale dove la gestione autonoma delle emergenze sanitarie è sempre più al centro del dibattito.

Contemporaneamente, anche gli Stati Uniti hanno annunciato il rifiuto delle stesse norme, motivato dalla necessità di preservare la sovranità nazionale in materia di salute pubblica e di tutelare le libertà individuali. Una dichiarazione congiunta del Ministro della Sanità Robert Kennedy Jr. e del Segretario di Stato Marco Rubio ha evidenziato come gli emendamenti rischierebbero di limitare il diritto degli Stati Uniti di definire autonomamente le proprie politiche sanitarie, oltre a minacciare la libertà di espressione e la privacy dei cittadini.

Questa convergenza di posizioni tra Italia e Stati Uniti segna un momento chiave nel dibattito internazionale sulla governance delle emergenze sanitarie, con possibili ripercussioni sull’azione futura dell’OMS e sulla cooperazione globale in tema di salute pubblica.

Il Sottosegretario alla Sanità, On. Marcello Gemmato, ha commentato la decisione sottolineando che “L’Italia difende con determinazione la propria sovranità sanitaria, respingendo gli emendamenti al Regolamento Sanitario Internazionale che attribuirebbero eccessivi poteri all’OMS. Una scelta condivisa anche da altri Paesi come gli Stati Uniti.

Gemmato ha poi aggiunto un messaggio chiaro “ai nostalgici del duo Conte-Speranza“: “Rifiutare queste modifiche non significa uscire dall’OMS, ma restare liberi di cooperare senza subire imposizioni che avrebbero un impatto enorme sul nostro sistema politico ed economico.” Ha concluso ribadendo che “La garanzia del massimo livello di sicurezza sanitaria non può prescindere dalla tutela delle libertà individuali dei cittadini e dal rispetto del principio di proporzionalità e della sovranità nazionale.

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