In difesa di Agricoltura e Allevamento: A Mottola (TA) un evento per riscoprire le radici del territorio

La Masseria Belvedere ha ospitato un dibattito acceso sulla centralità del settore primario, tra difesa del Made in Italy e nuove prospettive di sostenibilità.

TARANTO (EN24) Una vasta e partecipata platea ha animato ieri sera, venerdì 27 giugno, la suggestiva Masseria Belvedere sulla SP26 di Mottola, in occasione dell’incontro pubblico “In difesa di Agricoltura e Allevamento“. L’evento, promosso da Fratelli d’Italia, ha acceso i riflettori su un settore strategico spesso ingiustamente penalizzato da narrazioni ideologiche e fuorvianti.

I saluti istituzionali sono stati portati da Michele Picaro, europarlamentare e coordinatore provinciale FdI Bari, Giampaolo Vietri, vicecoordinatore provinciale FdI Taranto, e Marta Sasso per il coordinamento FdI Mottola, sottolineando la rilevanza territoriale e nazionale dell’iniziativa.

L’introduzione è stata affidata alla senatrice Maria Nocco, componente della 5ª Commissione Bilancio del Senato e promotrice dell’iniziativa, che ha ribadito la necessità di una “nuova narrazione in linea con l’operato del governo Meloni”. La senatrice Nocco ha enfaticamente dichiarato: “Non è vero che agricoltura e allevamento inquinano; al contrario, offrono molteplici possibilità. Nell’allevamento e nell’agricoltura risiede la soluzione per tutelare il nostro ambiente e il nostro territorio. Non solo, la nostra agricoltura è anche simbolo del Made in Italy e, soprattutto, della sicurezza alimentare. Non dobbiamo dimenticare l’importanza della sovranità alimentare nei periodi di difficoltà. Per questo, non dobbiamo demordere, ma dobbiamo andare avanti.”

Ospite d’eccezione, il giornalista e scrittore Andrea Bertaglio, autore del libro “In difesa della carne”, ha affrontato con competenza e dati alla mano i principali attacchi culturali e mediatici subiti dal settore zootecnico. Bertaglio, con la sua peculiare prospettiva di ex ambientalista convertito alla causa zootecnica, ha sottolineato come la sostenibilità non possa prescindere dalla tutela di chi lavora ogni giorno per garantire qualità, sicurezza alimentare e presidio del territorio. “È stato entusiasmante osservare la passione che i relatori, gli agricoltori e gli allevatori presenti dedicano al proprio lavoro. L’entusiasmo e il forte attaccamento al territorio sono elementi di fondamentale importanza che la società odierna deve riscoprire con urgenza, prima che il rischio di perdite significative diventi irreversibile,” ha aggiunto.

Le conclusioni sono state affidate al senatore Luca De Carlo, presidente della 9ª Commissione Industria e Agricoltura del Senato, che ha ribadito con forza la centralità dell’agricoltura e dell’allevamento come elementi fondanti dell’identità italiana. De Carlo ha evidenziato come il settore primario sia frutto di lavoro, sacrificio e tradizione: “Non possiamo più far percepire gli agricoltori come inquinatori o relegarli al ruolo di semplici giardinieri. Dobbiamo riportare la chiesa al centro del villaggio: si chiama settore primario perché la sua importanza è, appunto, primaria. Dobbiamo amare il mondo e farlo con tanta innovazione che perpetua la nostra straordinaria tradizione, ma che non si ferma mai. Con ricerca, tecnologia e scienza daremo un futuro ai nostri figli e faremo in modo che i nostri agricoltori tornino centrali nella scena politica.”

L’eurodeputato Michele Picaro ha inoltre illustrato l’operato del governo Meloni a livello europeo, evidenziando le sfide legate all’innovazione con le nuove tecniche genomiche e il diritto di reciprocità in materia di importazioni ed esportazioni. “Su questi temi siamo molto vigili: abbiamo modificato le politiche della PAC, revisionato la possibilità del Nutri-Score e eliminato la commercializzazione della carne sintetica,” ha affermato Picaro, sottolineando la capacità del governo di tutelare gli interessi nazionali in Europa.

A moderare l’incontro, Grazia Lillo, coordinatore cittadino di FdI e capogruppo a Martina Franca, che ha ribadito l’obiettivo di “superare l’idea che questi settori siano un problema ambientale, trasformandoli invece in un’opportunità ecologica. Chi meglio dell’allevatore, dell’agricoltore o del pescatore conosce il proprio ambiente? Sono proprio loro a poter ottimizzare le risorse a beneficio sia dell’ambiente stesso sia, naturalmente, dei residenti del nostro territorio.”

L’On. Giovanni Maiorano ha infine espresso gratitudine per l’iniziativa: “Questa è stata una serata davvero importante. È una chiara dimostrazione della vicinanza del governo Meloni al territorio e, in particolare, ai settori dell’agricoltura e dell’allevamento.”

L’incontro si è confermato un’importante occasione per promuovere una visione dell’agricoltura e dell’allevamento non solo come pilastri economici, ma anche come custodi del paesaggio, della cultura e della sicurezza alimentare del nostro Paese.