Italia protagonista a Riyadh: oltre 400 imprese in missione per rafforzare i rapporti economici con l’Arabia Saudita

Il Business Forum Italia–Arabia Saudita 2025 si prepara a essere uno degli eventi più significativi degli ultimi anni, con oltre mille aziende registrate e un focus strategico sulla collaborazione tra i due paesi

di Redazione

(EN24) L’Arabia Saudita continua a investire massicciamente nel suo progetto di trasformazione urbana e di sviluppo economico, anche se alcuni mega-progetti sono stati ridimensionati a causa del calo del prezzo del petrolio. In questo contesto, l’Italia si afferma come partner privilegiato, grazie alle sue eccellenze e alle opportunità di collaborazione che si aprono con la strategia Vision 2030 del Regno.

Il Business Forum Italia–Arabia Saudita 2025, previsto per il 25 novembre a Riyadh, rappresenta uno dei più grandi eventi economici bilaterali degli ultimi anni, con oltre mille aziende coinvolte e una rete di relazioni che si estende tra i due Paesi. Organizzato da Ice Agenzia in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Riyadh e le principali controparti saudite, il Forum si articola in cinque grandi aree tematiche e prevede circa 340 incontri B2B tra imprese italiane e saudite, coinvolgendo più di 600 realtà locali.

L’evento si inserisce in un quadro di reciproco interesse, con le imprese italiane che nei primi nove mesi del 2025 hanno esportato beni per 4,4 miliardi di euro, in aumento del 4,3% rispetto all’anno precedente. L’Arabia Saudita, dal canto suo, guarda all’Italia come a un partner strategico per raggiungere gli obiettivi di diversificazione economica previsti dalla Vision 2030, che mira a ridurre la dipendenza dal petrolio investendo in manifattura, energie rinnovabili, turismo, cultura e sport.

Nel 2024, l’Italia ha consolidato la sua posizione come settimo fornitore del Regno, con un incremento del 35,2% delle importazioni di beni italiani. Lo scambio commerciale tra i due paesi ha raggiunto i 10,3 miliardi di euro, con un saldo positivo per l’Italia di 2,1 miliardi di euro, trainato da vendite di macchinari, prodotti farmaceutici, mobili e mezzi di trasporto.

Secondo Matteo Zoppas, presidente di Ice, l’Arabia Saudita rappresenta uno dei mercati ad alto potenziale nel Piano di espansione dell’export sui mercati extra-Ue, e l’organizzazione di questo evento mira a coinvolgere anche le piccole e medie imprese italiane, spesso più difficili da inserire in mercati complessi ma ricchi di opportunità.

Realtà come Mapei, Pirelli, Diasorin e Prysmian sono già presenti sul territorio saudita, operando come capofila e aprendo la strada a realtà più piccole. Barbara Cimmino, vice presidente di Confindustria, sottolinea l’importanza di coinvolgere anche le PMI, auspicando che nei prossimi 10-15 anni l’Arabia Saudita possa seguire l’esempio degli Emirati Arabi Uniti, grazie anche all’apertura del settore privato prevista dalla Vision 2030.

Tra i settori più strategici per il Business Forum figurano infrastrutture, automotive, trasporti sostenibili, edilizia, arredo, farmaceutica, alta tecnologia, agritech e cultura. La partecipazione di aziende come Mapei, Pirelli, Diasorin e molte altre testimonia il grande interesse delle imprese italiane di consolidare e ampliare la propria presenza in un mercato dalle potenzialità ancora in gran parte da esplorare.

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