Un appello unanime per la tutela ambientale e la revisione delle “false energie rinnovabili”
Si è tenuta il 4 giugno 2025 a Roma, presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera dei Deputati, l’8° Conferenza Internazionale Prevenzione Emergenze Ambientali. L’evento, promosso dalle Associazioni Social Future Project Italia APS e FuturLab Costruiamo il Futuro APS, con la partecipazione tecnica di I.E.M.O.-ITPC (Commissione Internazionale Protezione Alberi), ha avuto come tema centrale “Protezione dei Territori e degli Alberi“. L’importanza della conferenza è stata sottolineata dai numerosi patrocini, tra cui quelli del Parlamento Europeo, del Ministero dell’Ambiente, ISPRA, SNPA, INGV, Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma, Comune di Roma e Copagri.
La conferenza, moderata dall’ITPC, è stata aperta dalle prolusioni del Dr. Pasquale Buonfiglio, Presidente di Social Future Project APS, e del Dott. Cav. Antonio La Ferrara, Presidente della FuturLab Costruiamo il Futuro APS. Dopo i ringraziamenti ai patrocini e le lettere di apprezzamento da parte di illustri enti come la FAO, il Comitato Italiano per l’UNESCO e la Direzione Scientifica della Conferenza di Merano, i partecipanti hanno ascoltato le toccanti parole di augurio inviate da Sua Eminenza il Cardinale Giovanni Battista Re. Tramite il Rev. Monsignor Vittorio Formenti, è stato ribadito il valore del rispetto dell’ambiente alla luce dell’Enciclica Laudato Sì di Papa Francesco.
Di particolare rilievo sono stati gli interventi del Cav. Gr. Cr. S.E. Philip Edward Leo Africa Bonn di Londra, che ha illustrato la protezione degli alberi nel Regno Unito, e dell’Ing. Sigfrido Cappa, Vice Presidente Vicario Confindustria Bari e Barletta. Hanno fatto seguito le allocuzioni sulla conservazione ambientale del Dr. Tommaso Alberti dell’INGV e del Dr. Lorenzo Ciccarese, Ricercatore e Responsabile Area Operativa BioCFL dell’ISPRA. La mattinata ha visto anche gli interventi tematici dell’Architetto Matteo Sernesi, esperto in Urbanistica e Ambiente, e del Dr. Tommaso Battista, Presidente Nazionale COPAGRI. A conclusione, hanno parlato il Dr. Flavio Guido, Economista ambientale dalla Svizzera, e la Dott.ssa Antonella Giordanelli del Comitato Foresta-Foresta.
Presieduta dal Dott. Leopoldo Rizzi, Presidente della Magnifica Comunità della Val di Fassa, la conferenza ha dedicato un minuto di silenzio per commemorare le migliaia di morti premature annuali in Italia a causa dell’inquinamento prodotto dalla combustione di biomasse legnose. È stato evidenziato come queste, contrariamente a quanto spesso si pensi, liberino nell’atmosfera scorie e veleni cancerogeni e neurotossici come Pm 2,5, idrogeno solforato, manganese e piombo. Inoltre, è stato sottolineato che emettono 1,5 volte più anidride carbonica del carbone fossile e 4 volte più del gas naturale, dati confermati da autorevoli riviste scientifiche come “Nature Conservation” ed “Epidemiologia e Prevenzione”. Questi dati mettono in discussione la definizione di “false energie rinnovabili” per tali pratiche. Il Premio Nobel 2007, Prof. William Moomaw, ha ricordato come per rimpiazzare l’anidride carbonica assorbita da un albero adulto di 80 anni, si dovrebbero piantare ben 48.000 piantine forestali di due anni, con costi astronomici.
La conferenza ha quindi adottato all’unanimità due importanti risoluzioni da presentare all’UNESCO di Parigi: la Candidatura del Monte Bronzone, Comprensorio dei Comuni del Basso Sebino, come Geoparco UNESCO, e la Dichiarazione Universale “Alberi Patrimonio dell’Umanità”. Quest’ultima sottolinea “il valore degli alberi in virtù del loro indiscutibile valore biologico, di produzione di ossigeno, purificazione dell’aria e riduzione del surriscaldamento globale, oltreché per la loro indispensabile funzione naturalistica, paesaggistica e di sostegno ecologico alla salute, alla produzione agricola, all’alimentazione e alla vita stessa dell’ecosistema, dell’umanità e dell’intero Pianeta”. Tale dichiarazione si allinea perfettamente con la Dichiarazione dei Diritti dell’Albero, proclamata il 5 aprile 2019 dal Parlamento francese, un documento storico che apre la strada a una nuova legislazione in grado di riconoscere l’albero come essere vivente a sé stante.

Maria Grazia Lenti, responsabile del Cerimoniale
La mattinata è stata intensa, ricca di argomenti ed emozioni. Gli organizzatori hanno ricevuto un plauso dagli ospiti, che hanno riconosciuto l’elevato profilo e la professionalità con cui la conferenza è stata condotta. L’impegno è di continuare con altri incontri e tavole rotonde per la difesa del nostro Pianeta, poiché “gli uomini nella loro vita sono solo dei custodi”. Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutto lo staff e in particolare alla sig.ra Maria Grazia Lenti, responsabile del Cerimoniale, agli steward e agli addetti alle riprese foto e video, che hanno gestito l’evento con competenza e professionalità.
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