Le agromafie raddoppiano gli affari. Valgono 25 miliardi di euro

Coldiretti Agromafie Andrea Martina - twitter Coldiretti

AGI – Le mafie non mollano la presa nel settore agroalimentare, tutt’altro: in dieci anni il business è salito a quota 25,5 miliardi di euro, raddoppiando il volume d’affari e dimostrando una grande capacità nel recuperare in breve tempo il terreno perso con la pandemia da Covid. In più, hanno esteso la loro azione a ulteriori, e anche nuovi, ambiti: dal caporalato alla falsificazione e sofisticazione dei prodotti alimentari, dal controllo della logistica all’appropriazione di terreni agricoli e fondi pubblici, fino all’usura, al furto e, di recente, anche al cybercrime.

Rapporto sui crimini agroalimentari

A delineare questo quadro decisamente preoccupante è l’8^ Rapporto sui crimini agroalimentari in Italia elaborato da Coldiretti con Eurispes e Fondazione Osservatorio agromafie e presentato oggi al Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, sede di Coldiretti. Il Rapporto evidenzia che il settore agroalimentare è diventato sempre più attrattivo per le organizzazioni criminali, che incrementano i tentativi di estendere i propri tentacoli su molteplici asset legati al cibo.

Sfruttamento degli immigrati

Imprese senza terra

Altri settori colpiti

Crisi della filiera agroalimentare

Liquidità delle mafie

Difesa della filiera agroalimentare

Lotta alle agromafie

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