Leone XIV: cessi ogni violenza, non possiamo abituarci a guerra e distruzione

Il ricordo per il tragico incidente in Perù Infine, Leone XIV rivolge il suo pensiero al Perù, terra a lui cara, colpita da un grave incidente stradale nel sud del Paese. Un autobus partito da Chala e diretto ad Arequipa è precipitato in un burrone nei pressi di Ocoña dopo uno scontro con un altro mezzo. Il bilancio provvisorio è di 37 morti e 13 feriti. Il Signore accolga i defunti, sostenga i feriti e conforti le famiglie in lutto.

Dopo la preghiera dell’Angelus in Piazza San Pietro, il Papa menziona gli attacchi contro comunità e luoghi di culto in Bangladesh, Nigeria, Mozambico, Sudan e in altre regioni. Ricorda il grave attentato terroristico avvenuto nel Kivu, nella Repubblica Democratica del Congo, che ha causato almeno venti vittime. Prega per la popolazione ucraina ed esprime vicinanza a quanti colpiti dal recente incidente stradale nel sud del Perù, dopo il quale si contano almeno 37 decessi

Edoardo Giribaldi – Città del Vaticano

“Non possiamo abituarci alla guerra e alla distruzione”

È un’esortazione che idealmente abbraccia il mondo intero, nelle sue ferite diverse ma accomunate da un dolore condiviso. Così Papa Leone XIV si rivolge ai fedeli questa mattina, 16 novembre, dopo la recita dell’Angelus in Piazza San Pietro.

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I cristiani perseguitati nel mondo

Riprendendo la catechesi che ha preceduto la preghiera mariana, il Pontefice richiama l’attenzione sull’attualità delle persecuzioni e discriminazioni che ancora oggi colpiscono i cristiani in molte parti del mondo. Cita alcune delle aree più segnate dalla violenza: Bangladesh, Nigeria, Mozambico e Sudan, da cui giungono di frequente “notizie di attacchi a comunità e luoghi di culto”.

L’attacco terroristico nel Nord Kivu

L’abbraccio di Leone XIV si estende alla Repubblica Democratica del Congo, in particolare al Nord Kivu, dove la situazione rimane drammatica nonostante il recente accordo con il Ruanda. In questi giorni, ricorda il Papa, “c’è stato un massacro di civili, almeno 20 vittime di un attacco terroristico”. I membri delle Adf (Allied Democratic Forces), sono entrati nell’agglomerato urbano di Byambwe, nella diocesi di Butembo-Beni. Hanno attaccato il centro di salute diocesano, gestito dalle suore, colpendo i pazienti e poi dando alle fiamme l’intera struttura. Decine di donne sono state uccise nel reparto di maternità, e la devastazione è proseguita nel villaggio, dove i terroristi hanno continuato ad attaccare, per poi rifugiarsi nelle foreste.

Preghiamo che cessi ogni violenza e i credenti collaborino per il bene comune.

Una pace giusta e stabile in Ucraina

Non manca poi un pensiero all’Ucraina, da dove continuano a giungere notizie di attacchi anche a Kyiv. La notte tra giovedì e venerdì ha visto uno dei più intensi bombardamenti russi sulla capitale ucraina dall’inizio della guerra, con l’impiego di 430 droni e 18 missili. Il bilancio è stato di sette morti e decine di feriti, mentre incendi sono divampati in diverse aree della capitale e molti residenti sono stati costretti a riversarsi in strada, tra le macerie davanti ai loro palazzi. Tali attacchi, ha proseguito il Pontefice, non risparmiano i bambini e causano ingenti danni anche alle infrastrutture civili, “lasciando le famiglie senza casa mentre il freddo avanza”.

Non possiamo abituarci alla guerra e alla distruzione! Preghiamo insieme per una pace giusta e stabile nella martoriata Ucraina.

Il ricordo per il tragico incidente in Perù

Infine, Leone XIV rivolge il suo pensiero al Perù, terra a lui cara, colpita da un grave incidente stradale nel sud del Paese. Un autobus partito da Chala e diretto ad Arequipa è precipitato in un burrone nei pressi di Ocoña dopo uno scontro con un altro mezzo. Il bilancio provvisorio è di 37 morti e 13 feriti.

Il Signore accolga i defunti, sostenga i feriti e conforti le famiglie in lutto.

 

 

 

fonte: VATICAN NEWS

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