Napoli, Premio Caravaggio: “Riconoscimento al Merito” al Prof. Salvatore Di Simone, eccellenza medica e impegno per gli ultimi. 

La 5ª Edizione del Premio Caravaggio a Napoli ha voluto celebrare la dedizione non solo in ambito artistico e istituzionale, ma anche nella Medicina e nell’impegno sociale. Per questo, il Riconoscimento al Merito è stato conferito al Dr. Salvatore Di Simone, Dirigente Medico e Responsabile ad interim della UOC di Medicina e Geriatria dell’Ospedale LPD di Colleferro (RM). La sua pluriennale carriera, caratterizzata da rigore scientifico e profonda umanità, in particolare nel sostegno ai pazienti più fragili e privi di assistenza convenzionale, incarna lo spirito del Premio ispirato al “pittore degli ultimi”.

di Redazione

NAPOLI (EN24) Il Premio Caravaggio, promosso dall’Associazione Social Future Project Italia del Dott. Pasqualino Buonfiglio, si conferma un “faro di cultura e impegno sociale” che onora figure capaci di unire l’eccellenza professionale a un tangibile impatto etico e sociale. Il Prof. Salvatore Di Simone, premiato nella prestigiosa kermesse, rappresenta un esempio di come l’impegno medico ospedaliero possa elevarsi a vero e proprio servizio civico in linea con l’eredità di Michelangelo Merisi.

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Nel suo intervento, Di Simone ha colto l’essenza del Premio, tracciando un ponte tra il mondo della sanità e i principi ispiratori della manifestazione. Come Caravaggio umanizzava i suoi soggetti, elevando figure di strada a protagonisti di opere immortali, così la Medicina – ha suggerito il Di Simone – è chiamata quotidianamente a mettere l’individuo al centro, con tutte le sue fragilità e la sua storia, applicando la scienza con una profonda sensibilità umana.

Il cuore del Riconoscimento è andato, in particolare, alla sua duplice attività: quella di Dirigente Medico in prima linea, prima a Loreto e poi dal 2001 a Colleferro, dove oggi ricopre il ruolo di Responsabile ad interim dell’UOC di Medicina e Geriatria e della UOS di Fisiopatologia Respiratoria; e il suo impegno volontario.

Il Premio ha voluto dare particolare risalto agli anni di servizio che il Dr. Di Simone ha dedicato, dal 2004 al 2018, come medico internista volontario presso l’Ambulatorio della Caritas Diocesana di Roma. Questo ambulatorio, rivolto prevalentemente a pazienti extracomunitari privi dell’assistenza sanitaria convenzionale, è stato un teatro di eccellenza civica e professionale, in cui la competenza scientifica si è fusa con la totale gratuità e dedizione.

La sua carriera è inoltre segnata da un costante contributo scientifico, con la partecipazione come coordinatore e relatore a numerosi eventi medici a livello nazionale e la pubblicazione di quindici lavori scientifici (sette su PubMed) in tematiche di Medicina Interna e Pneumologia, discipline di cui è anche Referente Regionale FADOI (Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti).

Il conferimento del Riconoscimento al Merito al Prof. Di Simone celebra questa sua capacità di unire il rigore specialistico e la responsabilità direzionale alla sensibilità etica che pone il paziente, soprattutto il più vulnerabile, come perno di ogni atto medico.

La cerimonia di premiazione, che godeva del patrocinio di enti di altissimo livello come il Parlamento Europeo, la Regione Campania e la Città Metropolitana di Napoli, ha visto la partecipazione di figure di spicco. Tra i premiati di sezione e i Riconoscimenti Speciali alla Carriera figurano l’On. Giovanni Maiorano per il suo impegno nella legalità, l’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e l’amatissimo attore e drammaturgo Vincenzo Salemme. Sono stati inoltre onorati altri professionisti che si sono distinti in ambito medico-scientifico, tra cui il Prof. Massimo Ciccozzi (Ordinario Epidemiologo Molecolare) e il Prof. Raffaele Marfella (Primario di Medicina Interna).

La manifestazione è stata sapientemente arricchita da momenti di riflessione e arte, con gli interventi del Prof. Enzo Ruju (Critico d’Arte) e della Prof.ssa Vivian Belmonte (docente), che hanno approfondito il periodo napoletano del Merisi. Particolarmente suggestiva è stata la performance di Body Art curata dalla Prof.ssa Belmonte, con le modelle Siena Giovanna e Miriam Tramontana, che, attraverso giochi di ombre e l’utilizzo dei colori intensi tipici di Caravaggio, hanno creato una tableau vivant dinamico e contemporaneo, accompagnato dalle musiche di Pasquale e Paolo Termini. L’emozionante intermezzo è stato completato dal saggio a cappella della cantante partenopea Thayra Orefice, un tributo alle melodie classiche napoletane.

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L’iniziativa non si ferma: la scelta strategica dell’Auditorium Porta del Parco a Bagnoli — un’area simbolo di riqualificazione e speranza — conferma l’intenzione del Premio di essere un motore di rinascita per il territorio. Tale successo è ascrivibile, in larga parte, alla visione e alla perseveranza del Presidente, il Dott. Pasqualino Buonfiglio, anima e promotore del Premio, la cui leadership ha innalzato costantemente la caratura dell’evento. A garanzia della sua impeccabile realizzazione ha concorso in modo determinante la Responsabile Cerimoniale Maria Grazia Lenti, la cui meticolosa cura per l’organizzazione e il decoro ha assicurato alla 5ª Edizione uno standard di eccellenza.

La Responsabile Cerimoniale, Maria Grazia Lenti

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