Nuovo anticorpo combatte l’allergia al polline

BERND WEISSBROD / DPA / dpa Picture-Alliance via AFP

AGI – La somministrazione di un anticorpo monoclonale direttamente nel naso potrebbe ridurre significativamente la manifestazione dei sintomi associati all’allergia e alla febbre da fieno. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Frontiers in Immunology, condotto dagli scienziati della Kazakh National Agrarian Research University (KazNARU). Il team, guidato da Kaissar Tabynov, ha progettato un anticorpo chiamato XA19, da applicare all’interno del naso, che impedisce di sviluppare i sintomi di asma e febbre da fieno in risposta al polline di artemisia, la causa più comune di allergie al polline in Asia centrale e in alcune parti d’Europa.

Testato su un modello murino, questo approccio si è rivelato promettente, efficace e sicuro. Secondo le stime attuali, il 40% della popolazione europea è allergico al polline. I sintomi dell’allergia sono associati a una media di circa 100 milioni di giornate di scuola e lavoro perse ogni anno. La prevalenza della febbre da fieno è in forte aumento da decenni e probabilmente continuerà a crescere. Secondo gli esperti, il miglioramento dell’igiene, l’uso diffuso di antibiotici e antisettici, i cambiamenti nello stile di vita, l’alimentazione, l’inquinamento e la crisi climatica potrebbero aver svolto un ruolo importante in questo senso.

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