Durante la festa di fine centro estivo, don Daniele Lottari è stato spintonato e colpito al volto da una ragazzina e alcuni amici. Nessuna conseguenza fisica. In chiesa il sacerdote ha invitato alla calma: «Vanno corretti, ma non odiati»
Alcuni di loro sono già seguiti dai servizi sociali e ricevono anche sostegno psicologico, e sarebbero stati protagonisti di altri episodi di intemperanze in passato, fuori dall’oratorio dedicato a Don Bosco. L’episodio, nonostante non ci siano state conseguenze fisiche per il giovane sacerdote, ha destato scalpore in città e fatto parlare, forse impropriamente, di «baby gang». Qualcuno intanto, durante il parapiglia, chiamava i carabinieri, che hanno provveduto a identificare i presenti e a riportare ordine.
Durante la messa di domenica mattina i fedeli erano più del solito, proprio per sincerarsi delle condizioni di don Daniele. Quest’ultimo ha rassicurato tutti durante l’omelia. «Sto bene, nessun problema». Poi ha invitato a non calcare la mano, a cercare di essere comprensivi. «Non aggiungiamo violenza a violenza. Sono ragazzi fragili, vanno aiutati. Certo, devono anche essere corretti per i loro comportamenti sbagliati, ma non è assolutamente il caso di odiarli».
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