Primary-EyeCare: uno sguardo al futuro della salute a Statte con la partecipazione del Sottosegretario On. Gemmato

Un’iniziativa socio-sanitaria per contrastare le disuguaglianze e promuovere il benessere visivo nel cuore di Taranto

di Salvatore Stano

TARANTO (EN24) Nel panorama socio-economico complesso del territorio tarantino, dove l’invecchiamento della popolazione, la diminuzione delle nascite e l’aumento di malattie gravi si intrecciano con il disagio economico e la precarietà lavorativa, emerge un’iniziativa fondamentale per il benessere della comunità. Il progetto “Primary-EyeCare: intervento socio-sanitario per il contrasto delle diseguaglianze di salute nel territorio di Statte (TA)”, finanziato dal Fondo Interregionale e con l’avvio previsto per il 12 luglio 2025, si propone come un faro di speranza, puntando a migliorare la salute visiva delle fasce più vulnerabili della popolazione di Taranto, con un focus specifico sul Comune di Statte.

Un contesto di bisogni crescenti

La relazione sociale del Comune di Taranto del 2022 ha delineato un quadro preoccupante: un progressivo invecchiamento demografico, un calo costante delle nascite e un’allarmante crescita di patologie gravi e invalidanti, spesso connesse alle problematiche ambientali. A ciò si aggiunge un marcato incremento del disagio economico, alimentato dalla crisi dell’industria pesante e dalla difficoltà di accesso al mercato del lavoro. In questo scenario, le famiglie si trovano ad affrontare un carico assistenziale sempre maggiore, tra la permanenza prolungata dei figli in casa e la cura degli anziani, spesso in condizioni di salute precarie. La precarietà lavorativa, caratterizzata da ritmi frenetici, contratti instabili e il fenomeno del lavoro sommerso, esaspera ulteriormente la situazione.

È in questo contesto di vulnerabilità che l’approccio della community eye care assume un’importanza cruciale. Questa metodologia, che integra trattamento, educazione e prevenzione, è pensata per garantire un accesso equo ai servizi di cura oculistica, specialmente per le popolazioni emarginate o prive di adeguate infrastrutture sanitarie. L’obiettivo è ridurre il “burden” delle patologie oculari prevenibili, garantendo che nessuno venga lasciato indietro a causa della propria condizione socio-economica.

Il progetto: una risposta concreta alle disuguaglianze

Il progetto “Primary-EyeCare”, frutto della collaborazione tra l’Azienda Sanitaria Locale di Taranto, la Regione Puglia, la Provincia di Taranto, il Comune di Statte e l’INMP (Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della povertà), si svilupperà nell’arco di 24 mesi. L’intervento sarà realizzato nel territorio di Statte, all’interno del distretto socio-sanitario DSS TA 02 dell’ASL di Taranto, identificando nel Poliambulatorio di Via T. Albinoni n.1 la sede ideale per l’erogazione dei servizi, data la limitata accessibilità ai servizi sanitari e la carenza di prevenzione oculistica nella zona.

L’elemento innovativo del progetto risiede nella precoce individuazione delle vulnerabilità, nell’inserimento dei soggetti fragili in un percorso dedicato e nell’integrazione delle competenze professionali attraverso un modello di presa in carico multidisciplinare. Queste attività si svilupperanno in sinergia con quelle previste dal PNES (Piano Nazionale Esiti Sanitari) nell’area “Contrastare la povertà sanitaria”, che include, tra gli altri, interventi in ambito odontoiatrico, evidenziando un approccio olistico alla salute.

Obiettivi e attività: un percorso verso il benessere visivo

L’obiettivo generale del progetto è ambizioso: ridurre le diseguaglianze di salute e promuovere il benessere della popolazione attraverso un intervento integrato socio-sanitario. Due gli obiettivi specifici che guidano le azioni sul campo:

  1. Potenziare l’offerta di assistenza sanitaria in campo oculistico alla popolazione di Statte in condizioni di particolare disagio socio-economico. Questo si tradurrà in una serie di attività concrete, tra cui l’allestimento dell’ambulatorio di oculistica di Via T. Albinoni, l’erogazione di formazione per il personale sanitario, l’individuazione delle persone vulnerabili e la definizione di un percorso assistenziale dedicato. Saranno fornite visite specialistiche e, se necessario, dispositivi protesici per il ripristino della funzione visiva, con un’attenzione particolare alle condizioni di deprivazione socio-economica. Inoltre, è previsto l’eventuale “referral” dei pazienti verso strutture di II livello già presenti sul territorio per casi che richiedono interventi più complessi.
  2. Promuovere la sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione in ambito oculistico nella popolazione. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso la realizzazione di informative e brochure sulla salute della vista, l’erogazione di attività informative e formative presso scuole o luoghi di lavoro, e l’eventuale organizzazione di una giornata di promozione della salute visiva in luoghi di aggregazione pubblici, per raggiungere un pubblico più ampio e diffondere una cultura della prevenzione.

Così il Sottosegretario di Stato On. Gemmato:  «Sarà un’occasione importante per illustrare i dettagli di questa iniziativa che si prefigge di migliorare significativamente la qualità della vita di molti cittadini, offrendo un accesso equo a cure essenziali e promuovendo la salute visiva come pilastro fondamentale del benessere complessivo della comunità».

 

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