Urso elogia Lazzàro: “Uomo del fare, imprenditore capace. Taranto ha bisogno di fatti, non di slogan”

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy ribadisce l’importanza strategica di Taranto e lancia un appello alla collaborazione istituzionale per il futuro della città.

di Redazione

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha fatto tappa a Taranto per sostenere la candidatura a sindaco di Luca Lazzàro, esponente del centrodestra. La sua presenza, avvenuta presso il comitato elettorale in via Di Palma, nel cuore del borgo Umbertino, ha sottolineato l’importanza che il governo attribuisce al territorio tarantino e alla sua rinascita. 

Accolto dai rappresentanti locali di Fratelli d’Italia, tra cui gli On. Dario Iaia e Giovanni Maiorano, il Consigliere Regionale Renato Perrini e l’Avv. Gianluca Mongelli, Urso ha elogiato la figura di Lazzàro, descrivendolo come un “uomo del fare“, un imprenditore capace di tradurre le parole in azioni concrete. “Taranto ha bisogno di fatti, non di slogan“, ha ribadito il ministro, sottolineando la necessità di un’amministrazione efficiente e orientata allo sviluppo.

L’incontro è stato anche l’occasione per discutere temi cruciali per il futuro della città, con un focus particolare sull’innovazione e sullo sviluppo tecnologico, elementi chiave per la ripresa economica e sociale. Non è mancato un approfondimento sulla complessa vicenda dell’ex Ilva, un tema che Urso ha affrontato con la consueta determinazione.

Se il sequestro dell’altoforno prevederà anche l’inibizione all’uso, dovremo necessariamente aspettarci un forte numero di lavoratori in cassa integrazione e una riduzione significativa della produzione. Ma se il provvedimento inibirà anche la manutenzione degli impianti che deve essere effettuata nelle prossime ore, compromettendo per sempre il ripristino dell’altoforno, potete immaginare quali possono essere le conseguenze. È chiaro che se qui si crea un’altra Bagnoli“, ha avvertito il ministro, lanciando un appello alla collaborazione di tutte le istituzioni, compresa la Procura, per evitare il collasso dell’impianto.

Urso ha ribadito l’impegno del governo per la decarbonizzazione del polo siderurgico, con l’obiettivo di realizzare a Taranto “il polo siderurgico green più avanzato del mondo“. Un progetto ambizioso che, secondo il ministro, potrebbe generare almeno cinquemila nuovi posti di lavoro nell’indotto. 

Spero che ci dia una mano pure la Procura che ha sequestrato l’altoforno 1, altrimenti nessun imprenditore sarà disposto ad investire“, ha aggiunto Urso, sottolineando la necessità di un clima di fiducia per attrarre investimenti e rilanciare l’economia locale.

Il candidato sindaco Luca Lazzàro ha ringraziato il ministro per il sostegno e ha ribadito la sua volontà di lavorare per una Taranto “libera e non condizionata da interessi personali“. “La città è seduta, va ricostruita sotto tanti punti di vista“, ha dichiarato Lazzàro, sottolineando la necessità di un’amministrazione capace di affrontare le sfide del presente e di costruire un futuro sostenibile per la città.

La visita di Urso a Taranto rappresenta un segnale forte dell’attenzione del governo verso il territorio e della volontà di collaborare con le istituzioni locali per superare le difficoltà e costruire un futuro di sviluppo e prosperità.

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