Un cambio di passo concreto per la Sanità del Viterbese, Tra tecnologie all’avanguardia e maggiore umanizzazione delle cure. Inaugurati con un investimento da oltre 25 milioni di euro
VITERBO – Si è tenuta questa mattina, presso l’ospedale Santa Rosa di Viterbo, un’importante visita istituzionale che ha segnato un cambio di passo significativo per la sanità pubblica del Lazio. Il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, accompagnato dal Sottosegretario al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, e dal Direttore Generale della ASL di Viterbo, Egisto Bianconi, ha presenziato all’inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso ampliato e riqualificato, del Laboratorio Analisi – Diagnostica Clinica Polo e del rinnovato piazzale antistante la struttura ospedaliera.
L’investimento complessivo di oltre 25 milioni di euro in nuove strutture e tecnologie all’avanguardia testimonia l’impegno della Regione Lazio nel restituire centralità, efficienza e umanità al Santa Rosa e all’intero sistema sanitario del Viterbese. “Oggi non celebriamo soltanto un’inaugurazione – ha dichiarato il Presidente Rocca – ma un cambio di passo concreto nella sanità pubblica del Lazio. Questi interventi non sono semplici migliorie, ma scelte strategiche che parlano di futuro, di cura personalizzata, di rispetto per la dignità delle persone“. Rocca ha inoltre ribadito l’intenzione di continuare a investire, innovare e rafforzare la rete dei servizi sanitari, affinché ogni cittadino possa contare su una sanità pubblica forte, giusta e vicina.
Il Direttore Generale Egisto Bianconi ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando come gli interventi odierni rappresentino “un primo tratto di strada già percorso” di un programma di sviluppo e crescita condiviso con la comunità. “Quando sono arrivato alla Asl di Viterbo, avevo la certezza che al pronto soccorso i pazienti perdessero dignità. Ora posso dire con orgoglio che non è più così“, ha affermato Bianconi, evidenziando il focus sull’accessibilità, l’innovazione e il benessere ambientale, con particolare attenzione alle disabilità e fragilità.
Il nuovo volto del Santa Rosa: dettagli degli interventi
Gli interventi presentati oggi sono di fondamentale importanza per l’efficienza e l’umanizzazione dell’ospedale:
- Pronto Soccorso (investimento di 4,6 milioni di euro): Con oltre 41.000 accessi nel 2023, l’area è stata radicalmente trasformata. La nuova sala d’attesa può ospitare fino a 60 posti a sedere, sono presenti due postazioni per il triage e cinque box per le prime visite. La riorganizzazione degli spazi interni ha creato aree dedicate ai codici rossi, gialli e differibili, oltre a due aree di sub-attesa per barellati e pazienti con codici minori. Sono state inoltre create sale di degenza per pazienti fragili e per percorsi specifici (detenuti, disabili). L’area di radiologia d’urgenza è stata mantenuta e riqualificata, con l’installazione di una nuova TAC e apparecchiature di ultima generazione.
- Laboratorio Analisi – Diagnostica Clinica Polo (investimento di oltre 19 milioni di euro): Questo polo, che effettua oltre 4 milioni di esami all’anno, è stato completamente ristrutturato e ammodernato tecnologicamente. Un elemento innovativo è l’installazione del primo impianto di posta pneumatica del Lazio, che consente l’invio rapido delle provette dal Pronto Soccorso al laboratorio, ottimizzando i tempi di diagnosi e riducendo gli spostamenti del personale.
- Nuovo Piazzale Santa Rosa: Concepito come un vero e proprio “biglietto da visita” per l’ospedale, il piazzale è ora uno spazio di accoglienza con aree verdi e servizi per pazienti e accompagnatori. Al centro spicca la statua di Santa Rosa, simbolo identitario e di devozione per la città.
Prospettive future: ulteriori investimenti e servizi
Il Presidente Rocca ha assicurato che questo è solo l’inizio di un percorso di potenziamento. “Non ci fermeremo qui – ha dichiarato Rocca – perché nei prossimi mesi verranno inaugurate nuove strutture e nuovi servizi, a cominciare dalla Pet (Tomografia a emissione di positroni) che permetterà una diagnostica più rapida di fenomeni tumorali. Entro il 2026, inoltre, aumenteremo da 380 a 506 i posti letto disponibili e avvieremo il bando per il nuovo reparto di psichiatria“. Il sottosegretario Gemmato ha espresso il suo apprezzamento, elogiando la “turbo accelerazione” impressa dal binomio Rocca-Bianconi all’ospedale di Viterbo. “Sta diventando un punto di riferimento per le necessità e i bisogni del territorio, ma è anche capace di attrarre pazienti dalle altre province della regione”, ha dichiarato Gemmato, aggiungendo con orgoglio che “il Lazio è oggi la prima regione in Italia per il recupero delle liste d’attesa“.
Con questi interventi, l’Ospedale Santa Rosa si conferma un punto di riferimento per la sanità pubblica della Tuscia, pronto a offrire prestazioni più efficienti, umane e tecnologicamente all’avanguardia, proseguendo il percorso di rinnovamento della rete ospedaliera laziale.
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