Andria, operaio 30enne cade in una vasca per pigiare l’uva e muore, si indaga per omicidio colposo

Le indagini dovranno anche accertare se siano state rispettate o meno le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro

Saranno le indagini delle forze dell’ordine a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri in una azienda agricola di contrada Sant’Agostino, ad Andria, in cui un operaio di 30 anni, Nunzio Cognetti, è morto dopo essere caduto in una vasca per la pigiatura dell’uva. Le indagini dovranno anche accertare se siano state rispettate o meno le norme sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Secondo quanto emerso finora, l’operaio sarebbe stato stato soccorso dai colleghi che hanno chiamato il 118. Il personale sanitario ha provato invano a rianimarlo. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dello Spesale della Asl Bat.

PROCURA DI TRANI INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO

La procura di Trani ha aperto un’inchiesta a carico di ignoti sulla morte di Nunzio Cognetti. Le ipotesi di reato sono omicidio colposo e violazione delle norme di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro. La vittima, secondo quanto emerso finora, sarebbe scivolata rimanendo incastrata nel macchinario per la preparazione di sughi per poi essere risucchiata nella vasca. Sul posto sono interventi anche i tecnici dello Spesal. Dai primi riscontri fatti sembra che l’operaio fosse regolarmente assunto.

SEQUESTRATA L’AREA DELL’INCIDENTE

È stato sottoposto a sequestro il macchinario in cui è rimasto incastrato l’operaio 30enne morto ieri ad Andria. La vittima, padre di una bambina, secondo quanto emerso finora, sarebbe scivolata rimanendo incastrata nel macchinario per la preparazione di sughi per poi essere risucchiata nella vasca. Sul posto sono interventi anche i tecnici dello Spesal. Gli investigatori hanno acquisito la documentazione aziendale relativa alla pianta organica per verificare le assunzioni e alla valutazione del rischio.

DISPOSTA AUTOPSIA

Sarebbe scivolato nel tentativo di recuperare un oggetto finito nel macchinario per la produzione di conserve alimentari. Secondo quanto emerso dai primi rilievi fatti dalle forze dell’ordine e dai tecnici dello Spesal della Asl Bat, l’operaio stava sistemando del basilico quando è caduto per poi essere risucchiato dal macchinario. La procura di Trani ha aperto una inchiesta per omicidio colposo con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro. È stata disposta l’autopsia che servirà a chiarire le cause del decesso. Le indagini intendono verificare la conformità del macchinario utilizzato dall’uomo e la formazione del personale.

BRUNO (SINDACA DI ANDRIA): “STRETTI ATTORNO ALLA FAMIGLIA DI NUNZIO”

“Tutta la nostra città si stringe intorno alla famiglia Cognetti, alla moglie e alla sua bimba. Siamo costernati, non possiamo che attendere l’esito delle indagini per la ricostruzione puntuale dell’ennesima morte sul lavoro. Non c’è molto da dire ma solo esprimere dolore. Una vita stroncata così tragicamente dà solo tanto dolore”. Lo dichiara alla Dire Giovanna Bruno, sindaca di Andria.

 

fonte: Agenzia DiRE

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