Casa di Babbo Natale nel Castello: rifiuto della soprintendenza. Il Comune “in Wonderland”

di ROCIOLA Savio

Sembrava che Babbo Natale quest’anno dovesse fare la prima apparizione in grande stile proprio a Barletta e invece i “grandi” non hanno creduto abbastanza nella magia del Natale tanto da farlo tornare al polo nord, con un ritorno nel sud Italia in “data da destinarsi”… Quello che, con molta fantasia, potrebbe essere l’inizio di qualche film natalizio, per la platea della città della Disfida, costretta a vivere la realtà, è ipotizzabile che si sia tramutato in una storia triste…

“In occasione delle festività natalizie, dal 6 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, il Castello della città si vestirà di mille luci. Dal giardino ai sotterranei: in ogni suo spazio si respirerà la magia del Natale” veniva annunciato qualche giorno fa in tv, sulle testate giornalistiche (compresa la nostra) e sui social, da parte del sindaco e dell’amministrazione. Tutto pronto per un evento che sarebbe stato sicuramente di grande rilievo, dati anche i 70mila euro previsti come impegno di spesa. Ore 10 di giovedì 16 Novembre, presso la Sala Conferenze del Castello di Barletta, conferenza stampa di presentazione della prima edizione di “Christmas Wonderland” e poi?

“E poi?” la frase che molti cittadini, soprattutto i più attenti, si sono posti… nessun post o doverose e dovute comunicazioni ufficiali, per annunciare che l’associazione “Gratiae” ha annullato e rinviato a data da destinarsi la presentazione, ma solo un annuncio fugace e misterioso del portavoce del sindaco a alcuni operatori dell’informazione (noi non siamo compresi), avendo ricevuto un parere negativo con preavviso di diniego da parte della soprintendenza delle province di Bat e Foggia, sull’intera organizzazione dell’evento.

“La nostra speranza – hanno detto i consiglieri del PD– è che non ci si ritrovi per l’ennesima volta a fare i conti con una realtà diversa da quella annunciata da Cannito e dai suoi”. Manca poco al 6 dicembre e quindi alla probabile iniziale apertura di “Christmas Wonderland”, ma nulla è sicuro… Probabilmente “in Wonderland (nel paese delle meraviglie)” qualcuno ci sta già da un pezzo. 

Savio Rociola

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