Convegno a Montemesola (TA): riscoprendo il Campo di prigionia di S. Andrea e onorando la memoria dei prigionieri della Seconda Guerra Mondiale

di Redazione

Nei giorni scorsi si è svolto un significativo convegno a Montemesola, che ha rivolto i riflettori sul Campo di Prigionia di Sant’Andrea, noto anche come “Campo S”, in occasione del 78° anniversario dell’abbattimento dei suoi cancelli.

L’Università della Terza Età di Crispiano e il Comune di Montemesola hanno organizzato questo evento culturale per ripercorrere la storia e le vicende legate alle migliaia di soldati internati, alle loro famiglie e al ruolo cruciale svolto dall’Arcivescovo di Taranto, Mons. Ferdinando Bernardi, e dal suo collaboratore Mons. Guglielmo Motolese nell’assistenza morale e materiale dei prigionieri.

Il convegno ha offerto uno sguardo approfondito sulla storia del Campo S, evidenziando le sofferenze e le speranze dei prigionieri che hanno vissuto in quel luogo durante la Seconda Guerra Mondiale. È stata sottolineata l’importanza dell’assistenza fornita dall’Arcivescovo di Taranto e dal suo collaboratore, che hanno giocato un ruolo significativo nel fornire sostegno spirituale e materiale ai prigionieri in un momento così difficile della storia.

Inoltre, l’evento è stato arricchito da una mostra fotografica curata dalla giornalista e scrittrice Dina Turco, nota per essere custode delle memorie dei reduci e del ricco patrimonio documentale del campo. La mostra ha offerto uno sguardo tangibile sulla vita all’interno del Campo S, permettendo ai partecipanti di immergersi nelle esperienze e nei sentimenti dei prigionieri attraverso le immagini e i documenti storici esposti.

Al convegno era presente, inoltre, l’onorevole Dario Iaia, deputato ionico di Fratelli d’Italia, che ha fornito un prezioso contributo, sottolineando l’importanza di preservare e trasmettere la memoria di questi eventi storici alle generazioni future. Ha ricordato l’evasione di massa avvenuta il 11 aprile 1946, quando migliaia di prigionieri, stanchi della loro inumana prigionia, riuscirono a abbattere i reticolari e a raggiungere il centro abitato di Montemesola in cerca di libertà e di riunione con i propri cari.

L’intervento dell’onorevole Iaia ha evidenziato l’importanza di queste iniziative nel rievocare eventi spesso dimenticati della storia, sottolineando il ruolo fondamentale delle persone comuni nei momenti di crisi e di conflitto. Iaia, ha ringraziato il Sindaco Ignazio Punzi e l’Università della Terza Età di Crispiano per aver promosso questo importante evento, sottolineando il dovere morale di trasmettere la memoria storica alle generazioni future.

 

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