Come di consueto, chi vive in zona arancione non potrà spostarsi dal proprio Comune, ma sarà comunque possibile fare visita una sola volta al giorno ad amici e parenti che abitano nel proprio Comune, dalle 5 alle 22, massimo in due persone (oltre ai minori di 14 anni, ai disabili e alle persone non autosufficienti conviventi, che non rientrano nel calcolo). La deroga non è consentita in zona rossa, dove ogni spostamento dovrà essere motivato con autocertificazione ed è anche prevista la chiusura di parrucchieri e centri estetici.Le regole a Pasqua – Durante le festività pasquali, invece, cioè dal 3 al 5 aprile, tutta l’Italia sarà una grande zona rossa (a eccezione di chi dovesse trovarsi in zona bianca). In quei giorni, quindi, ci potrà allontanare da casa solo per motivi di salute, lavoro o necessità. C’è però una deroga: sarà possibile spostarsi una volta al giorno verso altre abitazioni private, tra le 5 e le 22, purché si rimanga all’interno della propria Regione.

Congedi parentali: stanziati 209 milioni – Per quanto riguarda i congedi parentali, il decreto prevede che i lavoratori dipendenti che vivono in Regioni dove sono sospese le lezioni in presenza o hanno figli in quarantena/positivi al Covid, potranno usufruire di congedi parzialmente retribuiti. Per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell’ordine e gli operatori sanitari ci sarà invece la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021.

Sul tema è intervenuta la ministra per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini, che risponde alle richieste avanzate da Regioni e altre amministrazioni locali sulle garanzie da dare a famiglie e aziende: “Questa mattina i presidenti di Regione avevano chiesto al governo contestualità tra nuove restrizioni e aiuti alle famiglie. Il Cdm ha dato loro una risposta precisa e immediata”, ha scritto su Twitter.

Il nuovo decreto infatti prevede lo stanziamento di 209 milioni per i congedi parentali che saranno retroattivi – dal 1 gennaio 2021 – con retribuzione al 50% chi ha figli sotto i 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni saranno fruibili senza retribuzione. In alternativa si prevede, per chi ha figli under 16, il diritto allo smartworking. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine è invece previsto un bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana.

Draghi: “Misure proporzionate alla situazione” – Per spiegare i contenuti del nuovo dl approvato da Palazzo Chigi non è stata organizzata alcuna conferenza stampa, ma il premier Mario Draghi ne ha parlato nel corso dell’intervento che ha tenuto durante la visita all’hub vaccinale di Fiumicino. “Sulla base dell’evidenza scientifica, il governo ha adottato oggi misure restrittive che abbiamo giudicato adeguate e proporzionate. Lo abbiamo fatto con un decreto legge, che vedrà il Parlamento pienamente coinvolto nella discussione”, ha spiegato.

“Le nostre scelte sono state condivise più volte nella Conferenza Stato-Regioni, nello spirito di massima collaborazione tra i diversi livelli dell’amministrazione”. Draghi ha quindi assicurato che il decreto Sostegni – in arrivo la settimana prossima per dare fiato alle attività chiuse causa Covid – conterrà misure “corpose, coprono una platea più ampia e arriveranno rapidamente“.

A suo parere, però, i 32 miliardi attualmente impegnati non bastano: “In occasione della presentazione del Documento di Economia e Finanza – ha annunciato il premier – ho intenzione di chiedere un nuovo scostamento di bilancio“.