Drone attacca una base Usa tra Siria e Giordania. Biden piange tre soldati uccisi

Si tratta delle prime vittime americane in Medio Oriente dall’inizio della guerra di Gaza. Il presidente Usa: “Erano patrioti, oggi il cuore dell’America è pesante”

Ugo Barbàra

AGI – Tre soldati americani sono rimasti uccisi ed altri 25 feriti in un attacco compiuto con un drone su una base statunitense al confine tra Giordania e Siria. Il presidente Joe Biden ha puntato il dito contro le milizie sostenute dall’Iran e ha promessi di “farla pagare” ai responsabili. È la prima volta che personale militare americano viene ucciso dal fuoco ostile in Medio Oriente dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas e quanto accaduto aumenterà ulteriormente le tensioni nella regione e alimenterà i timori di un conflitto più ampio che coinvolga direttamente Teheran.

“Mentre stiamo ancora raccogliendo gli elementi di questo attacco, sappiamo che è stato compiuto da gruppi militanti radicali sostenuti dall’Iran che operano in Siria e Iraq”, ha detto Biden, impegnandosi a colpire “tutti i responsabili nel momento e nel modo che decideremo”.
Biden e il vicepresidente Kamala Harris sono stati informati domenica pomeriggio dell’attacco da diversi funzionari della sicurezza nazionale, ha detto la Casa Bianca.

Il portavoce di Hamas, Sami Abu Zuhri, ha definito l’attacco “un messaggio all’amministrazione americana che, se non si fermerà l’uccisione di persone innocenti a Gaza, potrebbe trovarsi contro l’intera nazione islamica”.

 

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