Foggiana uccisa in Brasile dal marito, il delitto a fine febbraio: l’uomo aveva nascosto il cadavere in giardino

Antonella De Rosa aveva 43 anni, aveva conosciuto il coniuge in una vacanza a Milano. I vicini hanno avvertito la polizia. «Aveva paura» dice la madre della vittima

di Luca Pernice 

Era nata in provincia di Foggia ma si era trasferita a Montecatini Terme dopo la morte del padre Antonella De Rosa, la donna di 43 anni uccisa in Brasile dal marito. Il delitto, secondo quanto accertato dalla polizia di Araquari, la città nel nord dello Stato di Santa Catarina dove la coppia viveva, sarebbe avvenuto il 26 febbraio scorso: dopo l’omicidio l’uomo ha sepolto il corpo della donna nel giardino della loro abitazione. Sarebbero stati i vicini di casa, non vedendo la donna da diversi giorni, ad avvisare la polizia. L’uomo, dopo essere stato interrogato per alcune ore, ha confessato di aver ucciso a bastonate la donna. Dopo averla nascosta in casa per un giorno ha poi deciso di seppellirla in una zona del giardino.

Si erano conosciuti in vacanza

I due si erano conosciuti durante una vacanza a Milano, poi l’uomo l’aveva convinta a trasferirsi in Brasile dove si erano sposati nel 2010. De Rosa, che lavorava nelle residenze per anziani grazie al suo diploma socio-sanitario, in passato aveva subito molestie e per questo lo aveva già denunciato. L’uomo agli inquirenti ha detto di aver agito per legittima difesa perché era stato aggredito dalla donna: una versione però che non ha convinto la polizia brasiliana. Già avviate le procedure per far tornare la salma a Montecatini Terme dove vivono la madre e la sorella di Antonella. «Aveva paura» racconta la madre di Antonella De Rosa che ora chiede aiuto allo Stato italiano e alle associazioni per far rientrare la salma a casa. Per il viaggio servono oltre 30mila euro e la mamma e la sorella non hanno tutto quel denaro.

 

fonte: Corriere del Mezzogiorno

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