Governo, Meloni: “Non lavoro per rimpasto. Momento più difficile? Strage di Cutro”

La premier in conferenza stampa: “Pozzolo? Ho chiesto che venga deferito a probiviri Fdi, intanto sospeso”. Sul premierato: “Non tocca i poteri del Capo dello Stato”. Sulla norma per la stampa: “Non vedo bavaglio”

“Mi scuso perché la conferenza stampa di fine anno è stata rinviata per due volte per ragioni di salute, mi spiace che anche questo abbia creato fraintendimenti, ma come vedete non mi sottraggo alle domande”. La premier Giorgia Meloni, nel corso della conferenza stampa di fine anno alla Camera, spiega che il 2024 “sarà un anno molto complesso per tutti, un anno che vede molte scadenze importanti, penso alla presidenza italiana del G7, per la quale siamo tutti molto impegnati”.

Il momento più complicato del 2023? “E’ difficile da selezionare, politicamente parlando. Probabilmente Cutro è stato il momento più difficile. 94 persone che muoiono, l’accusa che è colpa tua, è una cosa che pesa”, risponde la premier a una domanda dell’Adnkronos. Nel 2023 “ce ne sono stati diversi di momenti complessi, così come belli ed entusiasmanti. Quando riesco a stare veramente in mezzo alla gente, lì si vive una realtà molto diversa. Per chi come me ha bisogno del consenso dei cittadini vedere quel supporto, la gente che ti incita, che capisce, che ce la stai mettendo tutta… l’unica benzina possibile è quando riesco a stare in mezzo alla gente. Questo mi rende contenta”.

Europee

Il tema della candidatura alle europee è una decisione che non ho ancora preso – spiega rispondendo a una domanda in merito – Sono una persona per la quale niente conta di più di sapere di avere il consenso dei cittadini, tutte le volte che ho avuto l’occasione di misurarmi con il consenso l’ho fatto, anche misurarsi da presidente del Consiglio sarebbe utile e interessante”. “Una mia eventuale candidatura potrebbe portare altri leader a fare una scelta, penso all’opposizione, e diventare un test di altissimo livello, interessante – prosegue – Ma devo capire se una mia eventuale candidatura toglierebbe tempo al mio lavoro da presidente del Consiglio e penso che sia una decisione che va presa insieme agli altri leader di maggioranza, abbiamo stabilito che va presa insieme”.

 

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