Il Mercoledì delle Ceneri: nella Chiesa Primitiva segnava la pratica penitenziale per i fedeli e lo scrutinio per i catecumeni che si preparavano al battesimo

Il Mercoledì delle Ceneri, un giorno intriso di significato sacro e profondo, rappresenta l’inizio della Quaresima nella liturgia cristiana. Tuttavia, nella Chiesa primitiva, questo giorno non solo segnava l’avvio del periodo di penitenza e preparazione per la Pasqua, ma anche un momento di particolare accoglienza e preparazione per i catecumeni, coloro che si stavano preparando per il battesimo e l’ingresso completo nella comunità cristiana.

di Salvatore Stano

Le origini del Mercoledì delle Ceneri risalgono ai primi secoli del cristianesimo, quando la Chiesa istituì questo giorno come una pratica penitenziale, ispirata dalle parole del libro di Genesi (3, 19): Memento, homo, quia pulvis es, et in pulverem reverteris (Ricordati, uomo, che polvere sei e in polvere ritornerai); oggi il sacerdote usa la locuzione Pænitemini, et credite Evangelio (convertiti e credi al vangelo) tratta dal vangelo di Marco 1,15.

Il Mercoledì delle Ceneri è soprattutto legato alla tradizione biblica dei quaranta giorni di digiuno e penitenza. Nella Bibbia, troviamo riferimenti al digiuno e alla penitenza che durano quaranta giorni, come nel caso di Mosè che digiunò per quaranta giorni sul monte Sinai (Esodo 34:28) e Gesù che trascorse quaranta giorni nel deserto prima di iniziare il suo ministero pubblico (Matteo 4:2).

L’accoglienza dei Catecumeni e gli Scrutini

Nella Chiesa primitiva, il Mercoledì delle Ceneri era anche un momento di grande importanza per i catecumeni, coloro che desideravano abbracciare la fede cristiana e venire battezzati. Questi individui seguivano un periodo di catechesi e formazione, durante il quale venivano istruiti nei principi fondamentali della fede cristiana e preparati per il sacramento del battesimo. Durante la Quaresima, i catecumeni erano sottoposti a una serie di scrutini, o esami, che servivano a valutare la loro fede, il loro impegno e la loro preparazione spirituale per il battesimo.

Gli scrutini erano condotti dalla comunità cristiana, con il sostegno dei presbiteri e dei catechisti, e avevano lo scopo di aiutare i catecumeni a crescere nella loro comprensione della fede e della vita cristiana. Durante questi scrutini, i catecumeni venivano esaminati sul loro credo, sulla loro vita morale e sulla loro disposizione a vivere secondo i principi evangelici. Questi esami non solo fornivano un’opportunità per i catecumeni di riflettere sulla loro fede e il loro impegno, ma anche per la comunità cristiana di sostenere e guidare i nuovi membri in formazione.

Antico dipinto raffigurante Cristo, buon pastore

I Garanti dei Catecumeni

Durante il processo di formazione dei catecumeni, veniva spesso designato un gruppo di “garanti” o “padrini”, membri della comunità cristiana che si impegnavano a sostenere e accompagnare i catecumeni nel loro cammino di fede. Questi garanti avevano il compito di aiutare i catecumeni nella loro preparazione al battesimo, offrendo sostegno spirituale, orientamento e preghiere. I garanti erano spesso individui di grande fede e maturità spirituale, scelti per il loro impegno e la loro capacità di guidare i catecumeni nel loro viaggio di formazione e conversione.

Separazione dei Penitenti

Durante la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, era consuetudine nella Chiesa primitiva che i penitenti, coloro che si erano allontanati dalla comunione della Chiesa a causa di gravi peccati, fossero separati dagli altri fedeli. Questo periodo di separazione durava per l’intera durata della Quaresima, durante la quale i penitenti erano impegnati in pratiche penitenziali e di riconciliazione sotto la guida pastorale della comunità.

Ritorno dei Penitenti

Il giovedì della Settimana Santa, durante la celebrazione della Messa Crismale, i penitenti che avevano dimostrato sincero pentimento e rinnovato impegno spirituale durante la Quaresima, venivano riammessi nella piena comunione della Chiesa. Questo atto di riconciliazione e riammissione rappresentava un momento di gioia e rinnovamento spirituale per tutta la comunità.

Importanza spirituale

Il Mercoledì delle Ceneri rappresentava quindi non solo un momento di inizio della Quaresima e di penitenza per i fedeli già battezzati, ma anche un momento di grande gioia e attesa per i catecumeni in attesa del loro battesimo. Questo giorno segnava l’inizio ufficiale del loro viaggio di fede e il loro ingresso nella comunità cristiana, con tutto il sostegno e l’amore della comunità stessa.

Il magnifico fonte battesimale della chiesa di Vitalis

Continuità e Rilevanza

Sebbene le pratiche liturgiche e sociali siano cambiate nel corso dei secoli, il significato profondo del Mercoledì delle Ceneri e la sua importanza per i catecumeni continuano a essere rilevanti oggi. Questo giorno rimane un momento di riflessione, penitenza e accoglienza nella vita della Chiesa, invitando i credenti a rinnovare il loro impegno verso una vita di fede e amore e i catecumeni a continuare il loro cammino di preparazione e discernimento.

In sintesi, il Mercoledì delle Ceneri è stato scelto come giorno per l’inizio della Quaresima per una combinazione di motivi biblici, liturgici, teologici e storici. Questo giorno offre un’inizio significativo e simbolico per il periodo di penitenza e preparazione spirituale che precede la festa della Pasqua, offrendo ai fedeli l’opportunità di riflettere, pentirsi e rinnovare il loro impegno verso Dio.

Sant’Ermacora battezza Gregorio e la sua famiglia , XII sec., Aquileia (Udine), Basilica. Al centro dell’affresco è raffigurato un fonte battesimale cilindrico, decorato con motivi a onda di mare, disposti a spina di pesce. All’interno del fonte stanno cinque persone adulte: il nobile Gregorio e i suoi figli. Il vescovo Ermacora li sta battezzando. Sullo sfondo è ben visibile una chiesa, con la porta aperta e la tenda raccolta, a significare che la scena del battesimo, raffigurata all’esterno, si intende attuata all’interno dell’edificio. Dall’alto un raggio della luce divina scende sui neofiti, tutti assorti nella consapevolezza dell’evento di grazia. Con il battesimo inizia la partecipazione alla vita di Dio e si entra a far parte della Chiesa, che è la sua famiglia.

 

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