In ​Gran Bretagna la fase 3 delle riaperture. Johnson: parenti e amici tornano ad abbracciarsi

Dal 17 maggio

Il distanziamento resta in vigore invece fra gli estranei. Consentiti gli ospiti in casa, riaprono i pub al chiuso, gli hotel e i cinema. Tutti gli studenti torneranno all’università

Nel giorno in cui la Gran Bretagna registra quattro vittime per Covid e conferma il calo significativo di contagi e ricoveri, il premier Boris Johnson annuncia l’avvio della ‘Fase 3’ delle riaperture. Da lunedì 17 maggio, sarà possibile di nuovo ospitare gente in casa, fino a 6 persone o a due famiglie, mentre ripartirà il servizio al coperto in ristoranti e pub, riapriranno fra l’altro hotel, cinema, altri luoghi pubblici per l’intrattenimento e lo sport e sarà consentito avere fino a 30 invitati a funerali e matrimoni. Torna anche la possibilità di viaggiare all’interno del Paese e di avere persone ospiti a dormire.

Dal 17 maggio saranno possibili gli assembramenti fino a 30 persone all’aperto, senza contare i bambini di età inferiore ai 5 anni. I residenti delle case di cura potranno avere fino a cinque visitatori e maggiore libertà di effettuare piccole visite all’esterno. Nelle scuole non saranno più raccomandate le mascherine per gli alunni. Il divieto di viaggi internazionali sarà sostituito da una classificazione a ‘semaforo’ dei Paesi per gradi di rischio.

Da lunedì abbracci ai propri cari ma con cautela

I numeri consentono al Regno Unito anche di “lasciare al giudizio individuale” da lunedì 17 in Inghilterra la possibilità di avere contatti ravvicinati con familiari e amici, senza più indicazioni cogenti. Johnson ha tuttavia invitato alla cautela e “a esercitare il buon senso”, soprattutto rispetto ai propri cari “più vulnerabili” o non vaccinati, ricordando che gli abbracci sono stati individuati come una causa chiara di facilitazione del contagio nei mesi scorsi. Ha anche ribadito – affiancato dai consulenti Chris Whitty e Patrick Vallance – che gli incontri e i contatti all’aperto restano decisamente “più sicuri” di quelli al chiuso, secondo le indicazioni degli scienziati e dei medici. Il premier ha infine avvertito che il distanziamento personale resta invece strettamente raccomandato per ora con gli estranei e nei luoghi pubblici, non senza ribadire la necessità di rimanere prudenti di fronte alla “minaccia di varianti” del virus come quella indiana.

Tutti gli studenti torneranno all’università

Dal 17 maggio tutti gli studenti universitari inglesi torneranno a frequentare lezioni in presenza. A differenza della riapertura dei locali pubblici al chiuso, il ritorno degli studenti all’università non era scontato con l’avvio della ‘Fase 3’ delle riaperture.

Morti e ricoveri ai minimi da luglio

Ad aprile la Gran Bretagna ha registrato “buoni progressi” nel contenimento dell’epidemia , con “tassi di infezione scesi ai minimi dallo scorso settembre e morti e ricoveri scesi ai minimi dallo scorso luglio” ha quindi dichiarato il primo ministro britannico, che ha sottolineato che i “quattro test” sono stati superati, ovvero la distribuzione dei vaccini sta proseguendo con successo, i vaccini stanno riducendo morti e ricoveri, i tassi di infezione non sono a rischio crescita e le prospettive hon sono mutate a causa delle varianti.

Il Regno Unito, ha sottolineato Johnson, ha vaccinato oltre due terzi della popolazione adulta, con oltre 17 milioni di persone che hanno ricevuto entrambe le dosi. “Ad ogni modo il Covid sta ancora circolando con le persone che si infettano con il virus e lo diffondono ogni giorno, quindi dobbiamo tutti continuare a essere vigili, questa rimane un’enorme pandemia a livello globale”, ha avvertito Johnson, “è molto importante che continuiamo tutti a seguire le linee guida da vicino e che ognuno riceva entrambe le dosi del vaccino quando gli vengono offerte”.

 

fonte: Rai News

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