In Israele, sui luoghi di San Giuseppe

Nazareth, la città dove visse la Santa Famiglia

Meta di pellegrinaggio, città vivace per l’archeologia, la devozione ma anche per la tradizione culinaria

La tradizione cristiana indica a Nazaret, universalmente conosciuta per la Basilica dell’Annunciazione, la Chiesa di San Giuseppe. Questa chiesa nasce dove, secondo la tradizione, c’era la falegnameria di Giuseppe. E alcune tradizioni affermano anche che questa fosse proprio la casa di Giuseppe. I Vangeli indicano che lo stesso Gesù apprese a Nazareth dal padre la professione di falegname.

Questa chiesa francescana è stata fondata nel 1914 sui resti di chiese più antiche e si trova nelle vicinanze della Basilica dell’Annunciazione. Nella cripta si trovano un antico pozzo d’acqua, mosaici, grotte e fienili dell’antica Nazareth che sono sopravvissuti dal I e II secolo a.C..

I crociati costruirono questa chiesa nel XII secolo sui resti precedenti di un’altra chiesa di epoca Bizantina. Nel XIII secolo, il luogo fu lasciato in rovina per centinaia di anni. Nel 1754 fu acquistata dai Francescani che vi costruirono una cappella per San Giuseppe.

Successivamente, i francescani riuscirono ad acquistare anche l’area circostante la chiesa.
Nel 1908 vi furono effettuati degli scavi archeologici e furono scoperti i resti della chiesa Bizantina del V o VI secolo. Le fondamenta per la chiesa in questo punto specifico erano originariamente la grotta nella cripta, usata come alloggio in epoche precedenti.

Nazareth è il luogo che ha visto nascere il Cristianesimo ma è anche una città moderna, ricca di storia, di archeologia e di luoghi bellissimi da visitare.

Nazareth è oggi la città più grande nel Nord di Israele, intrisa di religione e di tradizione, con le sue chiese e i monasteri, siti che raccontano una storia eccezionale, come il Centre International Marie de Nazareth, la cosiddetta Fontana di Maria e la Basilica dell’Annunciazione, appunto.

Nazareth è meta di pellegrinaggio, città vivace per l’archeologia, la devozione e anche una favolosa tradizione culinaria, simbolo della più vivace multiculturalità di Israele, che trova espressione anche nel vivacissimo mercato a pochi metri dai luoghi Santi.

 

 

fonte: Si Viaggia

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