Israele accetta la condizione di Hamas per il cessate il fuoco: stop agli UAV in cambio del rilascio degli ostaggi

l Capo di Hamas a Gaza, Yahya Al-Sinwar, durante una manifestazione anti-Israele nella città di Gaza il 24 maggio 2021 (foto: MOHAMMED SALEM/REUTERS).

L’Accordo di cessate il fuoco è supportato dalle Agenzie di Sicurezza Israeliane

di Salvatore Stano

In un’importante svolta, Israele ha accettato una condizione posta dal leader di Hamas, Yahya Sinwar, che prevede la cessazione degli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) israeliani nello spazio aereo di Gaza per sei ore al giorno durante il cessate il fuoco. Questo accordo apre la strada al rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas, come riportato da Walla martedì.

L’attuazione di questa condizione è stata confermata da un funzionario israeliano, facendo riferimento a dichiarazioni delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) e Shin Bet, sottolineando le loro capacità di intelligence anche durante i giorni di cessate il fuoco. Il funzionario ha dichiarato: “Non saremo ciechi, e sapremo cosa sta accadendo sul terreno.”

Manifestazione per il rilascio degli ostaggi detenuti in ostaggio da Hamas, Tel Aviv, 21 novembre 2023 (foto: AVSHALOM SASSONI/MAARIV).

L’accordo proposto, in attesa dell’approvazione del governo, prevede il rilascio di 50 bambini e donne israeliani durante un cessate il fuoco di quattro giorni. Inoltre, è inclusa la possibilità di estendere il cessate il fuoco se Hamas identifica ulteriori donne e bambini, con dieci persone liberate per ogni giorno aggiuntivo della tregua. Il numero totale di ostaggi liberati potrebbe variare da 70 a 80, considerando la dichiarazione di Hamas sull’incertezza di alcune posizioni degli ostaggi.

“Per quanto ci riguarda, Hamas deve riportare indietro le persone, compresi quelli del Jihad Islamico Palestinese e altri elementi”, ha affermato il funzionario israeliano. Tuttavia, è stato precisato che il rilascio di ostaggi aggiuntivi con cittadinanza straniera non fa parte dell’accordo delineato per donne e bambini israeliani.

È cruciale notare che l’accordo gode del sostegno delle principali agenzie di sicurezza israeliane, tra cui le IDF, lo Shin Bet e il Mossad. Come parte dell’accordo, sono previsti circa 140 prigionieri di sicurezza detenuti nelle carceri israeliane. Israele ha insistito sull’esclusione dai liberati dei prigionieri condannati per omicidio.

L’accordo prevede anche che durante i giorni di cessate il fuoco, Israele permetterà un aumento dell’approvvigionamento di carburante nella Striscia di Gaza. Tuttavia, il funzionario ha sottolineato che questo sollievo è temporaneo e si applica solo per tutta la durata del cessate il fuoco.

È degno di nota che l’accordo ha incontrato l’opposizione del Partito Sionista Religioso e di Otzma Yehudit.

Questa evoluzione rappresenta un passo significativo verso il raggiungimento di un cessate il fuoco e del potenziale rilascio degli ostaggi, dimostrando sforzi diplomatici in mezzo alle tensioni regionali.

Be the first to comment on "Israele accetta la condizione di Hamas per il cessate il fuoco: stop agli UAV in cambio del rilascio degli ostaggi"

Leave a comment