Liberata la MV Abdullah: Pirati somali rilasciano nave e equipaggio dopo il pagamento di un riscatto

AFP

Un accordo negoziato porta alla liberazione della nave con bandiera del Bangladesh, vittima di un’incursione al largo della costa somala, mentre crescono le preoccupazioni per la sicurezza marittima nella regione.

I pirati somali hanno rilasciato una nave con bandiera del Bangladesh e il suo equipaggio composto da 23 membri dopo che è stato pagato un riscatto, secondo quanto riferito.

La MV Abdullah stava trasportando carbone dal Mozambico agli Emirati Arabi Uniti (EAU) quando è stata dirottata al largo della costa somala circa un mese fa.

I pirati hanno affermato di aver ricevuto 5 milioni di dollari (circa 4 milioni di sterline), ma non ci sono conferme indipendenti della loro richiesta.

Negli ultimi mesi è stato segnalato un aumento dei dirottamenti al largo della costa somala.

Più di una dozzina di navi sono state prese di mira dalla fine di novembre.

Esperti di sicurezza hanno dichiarato che si è creato un vuoto di sicurezza al largo della costa somala dopo che le marine straniere impegnate nel pattugliamento delle sue acque hanno rivolto la loro attenzione al Mar Rosso, dove il gruppo ribelle Houthi dello Yemen ha attaccato delle navi.

Tra il 2005 e il 2012, i pirati nel Corno d’Africa hanno raccolto tra i 339 e i 413 milioni di dollari tenendo ostaggi i membri dell’equipaggio e richiedendo pagamenti di riscatto, ha stimato la Banca Mondiale. L’agenzia di stampa Reuters ha riferito di aver appreso da due pirati che sono stati pagati 5 milioni di dollari per il rilascio della MV Abdullah e del suo equipaggio.

“Abbiamo verificato se i soldi fossero falsi o meno. Poi abbiamo diviso i soldi in gruppi e siamo partiti, evitando le forze governative”, ha dichiarato uno dei pirati, Abdirashiid Yusuf, citato da Reuters.

Il proprietario della nave, il Gruppo KSRM, ha dichiarato che la nave e il suo equipaggio sono stati liberati dopo negoziati.

“Abbiamo raggiunto un accordo con i pirati”, ha detto Mizanul Islam di SR Shipping, il braccio marittimo del gruppo, all’agenzia di stampa AFP.

“Non possiamo dire altro riguardo ai soldi”, ha aggiunto: “Tutto l’equipaggio è sano e salvo”.

La nave è poi salpata verso gli Emirati Arabi Uniti, scortata da due navi da guerra.

 

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