di Redazione
Oggi a Manduria, nel suggestivo contesto del Museo Civico, si è svolta una commovente cerimonia per commemorare le vittime delle foibe e gli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia costretti all’esodo. L’evento, promosso dall’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia – Manduria in collaborazione con l’associazione Combattenti e Reduci e con il patrocinio del Comune di Manduria, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini desiderosi di preservare la memoria di una tragedia che ha segnato profondamente la storia del nostro Paese.
L’onorevole Maiorano ha sottolineato l’importanza di mantenere viva la memoria di questi tragici eventi, affermando: “Tenere viva la memoria è fondamentale per non ripetere gli errori del passato e costruire, tutti insieme, un futuro di pace e fratellanza!”. Le parole dell’onorevole riflettono il sentimento condiviso da molti presenti alla cerimonia, che hanno reso omaggio alle vittime con momenti di silenziosa riflessione e con la deposizione di fiori presso il monumento dedicato.
Durante la cerimonia sono stati ripercorsi i dolorosi ricordi di coloro che furono vittime delle foibe e degli esodi forzati, con testimonianze toccanti che hanno reso ancora più tangibile il dramma vissuto da migliaia di famiglie italiane. È stato un momento di condivisione e di solidarietà, nel quale la comunità locale si è unita per onorare la memoria di chi ha sofferto e sacrificato per difendere la propria identità e la propria patria.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione per riaffermare l’importanza della memoria storica nel processo di costruzione di una società fondata sui valori della pace, della tolleranza e della solidarietà. Attraverso la commemorazione delle tragedie del passato, si è voluto ribadire il impegno nel promuovere un futuro di convivenza pacifica e di rispetto reciproco.
La cerimonia si è conclusa con un messaggio di speranza e di impegno per il futuro, con la consapevolezza che mantenere viva la memoria delle tragedie del passato è il primo passo verso la costruzione di un mondo migliore, in cui le differenze vengono accettate e valorizzate, e in cui la pace e la fratellanza possono finalmente trionfare.
In questo modo, Manduria ha dato un importante segnale di responsabilità e di impegno nella tutela della memoria storica, dimostrando che il ricordo delle sofferenze passate può diventare una potente fonte di ispirazione per costruire un futuro di pace e di fratellanza per le generazioni a venire.
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