MILANO | Arrestato il presidente del Foggia Calcio Sannella: l’accusa è riciclaggio. La procura di Milano: “Commissariare il club”

Il presidente del Foggia Calcio, Fedele Sannella

Sembra la trama di un film comico di Alberto Sordi negli Anni ’70, tipo «Il presidente del Borgorosso Football Club», e invece è una ragione seria a portare oggi una Procura della Repubblica – quella di Milano nella sua articolazione del pool antimafia – a diventare per la prima volta temporaneamente «padrona» di una squadra di calcio di serie B come il Foggia.
Il pm Paolo Storari e l’ex capo della Direzione distrettuale antimafia Ilda Boccassini (in uno dei suoi ultimi atti da procuratore aggiunto uscente) hanno, infatti, chiesto al gip Giulio Fanales il commissariamento per un anno del Foggia Calcio in base alle legge 231/2001 sulla responsabilità amministrativa delle società per reati commessi dai propri vertici nell’interesse aziendale: nelle casse sociali del team controllato dal patron Fedele Sannella, secondo l’accusa, a titolo di «finanziamento soci» sono stati riciclati dal commercialista Massimo Ruggiero Curci (ex socio ed ex vicepresidente onorario del Foggia) 2 milioni di euro frutto di evasioni fiscali, appropriazioni indebite e bancarotte commesse in precedenza nel settore delle cooperative dal commercialista arrestato due mesi fa e già sottoposto a ripetuti sequestri per circa 12 milioni di euro.

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