“Opera che racconterà la storia della città”, il porto di Bari grande tela a cielo aperto

di Rociola Savio

Un australiano a Bari. Perchè? Per innalzare la cultura, la storia, il patrimonio, l’arte. I 16 silos portuali di Bari riprenderanno vita, diventando tela dell’artista Guido van Helten.

Da San Nicola a figure e simboli della città: la storia di Bari raccontata da una grande opera di street art sui silos granari del porto di Bari. Hanno preso il via i lavori per l’intervento di arte murale a cura dell’artista australiano Guido van Helten. Lo street artist realizzerà l’opera sui 16 silos portuali a coronamento di un progetto di ricerca fotografica che esplora le rappresentazioni iconografiche contemporanee della storia di San Nicola di Bari. L’artista, nel corso della sua ricerca, si è concentrato su temi che includono aspetti più ampi della storia del Mediterraneo e dell’Adriatico, tra cui le migrazioni e i confini internazionali attraverso i percorsi di pellegrini e viaggiatori provenienti da Italia, Grecia, Albania e Turchia, tutti elementi che andranno ad arricchire i silos. Una grande tela a cielo aperto, un enorme progetto che porterà ad ammirare questa mastodontica opera d’arte turisti da ogni dove.

A Barletta invece, i silos che erano presenti nel porto, sono stati demoliti, nessuna opera d’arte, nessun elemento storico rivalutato. Decisione presa di comune accordo da diverse parti chiamate in causa, tra cui il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi, che durante un incontro tenutosi a Barletta, pochi mesi fa, sul futuro del porto, si è definito “entusiasta” di aver ridotto in macerie un’opera segno di produttività e storia del territorio.

“Questo intervento, per il quale ringraziamo la squadra dell’Autorità di Sistema portuale e di Pugliapromozione, dialogherà presto con un’altra opera contemporanea importante, che l’artista Edoardo Tresoldi realizzerà negli scavi archeologici di Santa Scolastica, dando grande prestigio ad una parte di città ancora poco conosciuta e valorizzata. Questi interventi si inseriscono in quel processo, avviato diversi anni fa, di apertura del porto alla città e di contaminazione di spazi attraverso nuove funzioni. Qui all’interno del porto, grazie anche alle riqualificazioni in corso, abbiamo portato i grandi concerti internazionali e ora arriva l’arte, così da accogliere al meglio i tantissimi viaggiatori che attraversano questi spazi e trasformare il porto stesso in una destinazione per residenti, visitatori e turisti ha riferito il sindaco Decaro.

Savio Rociola

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