AGNA (PD) – “Cucù” al posto di “Gesù” nella canzone di Natale. Le maestre: «non offendere le famiglie di altre religioni». Il sindaco: «Grave errore».

Nel testo della canzoncina di Natale, il nome “Gesù” è stato sostituito con “cucù” per evitare di offendere i bambini di altre religioni. La decisione della scuola Edmondo De Amicis di Agna, un piccolo paese a 35 chilometri da Padova, ha suscitato dibattito in queste ore. Durante la recita natalizia tradizionale, programmata per la mattina del 21 dicembre, il corpo docente ha deciso di eliminare il nome di Gesù e sostituirlo con il verso utilizzato dai bambini nel gioco del nascondino. Alcuni genitori dei piccoli alunni della scuola primaria hanno reagito negativamente alla scelta, decidendo addirittura di non far partecipare i propri figli allo spettacolo.

In risposta alle proteste, le maestre hanno difeso la loro decisione, spiegando che intendevano evitare di offendere i bambini e i genitori di altre religioni, motivo per cui hanno optato per la sostituzione di “Gesù” con “cucù”. Tuttavia, alcuni genitori hanno espresso perplessità anche sulla scelta della parola sostitutiva, chiedendosi quale significato preciso avesse.

Il sindaco di Agna, Gianluca Piva, ha appoggiato le preoccupazioni delle famiglie cattoliche, sottolineando di aver contattato la dirigente dell’istituto comprensivo di Correzzola per esprimere il suo disappunto. Il sindaco ha criticato la decisione delle maestre, affermando che avrebbero potuto fornire agli alunni un testo già modificato anziché far cancellare la parola “Gesù” con la penna, definendo l’intera situazione un “grandissimo errore”.