Padre Raffaele, il frate che, indossando una tuta da sub con la croce, diffonde il Vangelo anche negli abissi. «Dio non conosce limiti».

Padre Raffaele Melacarne, frate di 60 anni originario di Minervino Murge, utilizza una muta da sub con una croce che si alterna al saio francescano, una stola sacerdotale in neoprene idrorepellente e un boccaglio come strumenti del suo particolare mestiere di evangelizzazione subacquea. “Sono gli attrezzi del mestiere di chi porta la parola di Dio sotto l’acqua”, spiega.

Ex impiegato statale con una forte passione per il mare, il frate racconta la sua trasformazione: “Sono ritornato a essere istruttore di sub, e molti mi chiamano ‘frate sub’ a causa di ciò. La cosa importante è avvicinare al Signore coloro che non frequentano oratori e parrocchie”. Seguendo l’approccio di Papa Francesco che parla di Chiesa in uscita, padre Raffaele ha deciso che “non sarebbe stato sbagliato portare il Vangelo tra i fondali marini”.

Il suo percorso ha avuto una svolta nel 1994 quando è entrato nei frati cappuccini di Santa Fara, a Bari. “L’incontro con Gesù Cristo ha cambiato la mia vita”, sottolinea. Dall’ex impiegato statale con una passione per le immersioni, è diventato il “frate sub” che, con il suo abbigliamento insolito, diffonde il messaggio divino nelle profondità del mare pugliese.