Dopo la recita dell’Angelus, il Papa sottolinea l’importanza del dialogo nei conflitti, esprime gratitudine per la tregua in Medio Oriente e prega per la liberazione degli ostaggi, mentre la sofferenza in Ucraina richiede la nostra solidarietà e preghiera continua.
di Redazione
Nel contesto della recita dell’Angelus, Papa Francesco ha evidenziato il potere del dialogo nel contrastare l’odio e promuovere la pace. Dopo aver menzionato i popoli dilaniati dai conflitti, il Papa ha espresso gratitudine per la tregua tra Israele e Palestina, sottolineando la liberazione di alcuni ostaggi. Ha invocato la preghiera per la liberazione di tutti gli ostaggi e ha auspicato un aumento degli aiuti umanitari a Gaza.
Il Papa ha affermato che la sofferenza del popolo ucraino, commemorata per l’Holodomor, è resa ancora più dolorosa dalla guerra in corso. Ha esortato alla preghiera continua per la pace.
Nel panorama attuale del Medio Oriente, la tregua tra Israele e Palestina è stata menzionata, ma la tensione persiste. Israele ha annunciato di aver ricevuto una nuova lista di ostaggi, accusando Hamas di violare l’accordo rilasciando una giovane senza la madre. Hamas ha respinto l’accusa, affermando di non aver trovato la madre. Nel frattempo, sono stati rilasciati ostaggi da entrambe le parti, mentre la tensione continua a persistere nella regione. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è atteso in Israele per una visita questa settimana.
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