Patto sui migranti, raggiunto l’accordo nell’Unione Europea. Piantedosi: “Grande successo”

Il ministro dell’Interno: “Il Patto è il frutto di lunghe trattative in cui l’Italia ha sempre svolto un ruolo da protagonista”

di Redazione

ROMA – Consiglio Ue e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sui cinque regolamenti chiave del Patto in materia di asilo e migrazione, che stabiliscono come condividere la gestione dei flussi tra gli Stati membri e cosa fare in caso di improvvisa crisi. Le norme regolano quali procedure adottare per le persone che arrivano alle frontiere esterne dell’Ue, il trattamento delle richieste di asilo e l’identificazione. Una volta adottate le nuove regole, per cui è necessario il voto formale di Parlamento e Consiglio prima dell’entrata in vigore, il sistema europeo punterà a favorire la solidarietà tra Stati membri consentendo di alleggerire il carico sui Paesi dove gli arrivi sono maggiori. Il nuovo regolamento prevede un sistema di solidarietà obbligatoria dei Paesi sotto pressione migratoria. Gli Stati membri potranno scegliere se partecipare ai ricollocamenti dei richiedenti asilo nel loro territorio o versare contributi finanziari. Il testo stabilisce anche i nuovi criteri per la competenza nell’esame delle domande di protezione internazionale. Le norme riguardano anche la strumentalizzazione dei migranti, ovvero l’uso da parte dei Paesi terzi di ondate migratorie per destabilizzare l’Ue. Nuove regole sono state definite anche per l’accertamento dell’identità dei migranti con screening teso alla raccolta di informazioni su nazionalità, età, impronte digitali e immagini del volto.

Ogni Stato membro avrà un meccanismo di monitoraggio indipendente per garantire il rispetto dei diritti fondamentali. Inoltre, il regolamento sulle procedure di asilo stabilisce una normativa comune in tutta l’Ue per concedere e revocare la protezione internazionale in tempi più brevi. Proseguiranno nelle prossime settimane i lavori tecnici per definire i dettagli delle nuove norme.

Ad annunciare l’accordo è stato il commissario Ue, Margaritis Schinas su ‘X’.

Ad intervenire sul social, è stata anche la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola per la quale “il 20 dicembre 2023 passerà alla storia. Il giorno in cui l’UE ha raggiunto un accordo storico su una nuova serie di regole per gestire la migrazione e l’asilo. L’Europa ha sfidato ancora una volta le probabilità. Sono molto orgogliosa del fatto che con il patto su migrazione e asilo abbiamo prodotto e fornito soluzioni”.

METSOLA: PATTO NON È PERFETTO, MA MOLTO MEGLIO DI PRIMA

Il nuovo Patto su cui Parlamento europeo e Consiglio Ue hanno trovato l’accordo “non è perfetto e non dà risposte a tutte le questioni, ma è molto meglio delle regole che avevamo prima“. Lo ha detto la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in una conferenza stampa organizzata dopo l’annuncio di un accordo a Bruxelles sui cinque atti legislativi ancora in fase di definizione proposti a settembre 2020 dalla Commissione europea nell’ambito della più ampia riforma delle regole per la gestione dell’immigrazione. “È un giorno storico: i negoziatori del Parlamento hanno seguito un approccio pragmatico: ora avremo un comportamento umano con chi ha bisogno di protezione, severo con quelli che non sono idonei e forte con chi sfrutta le persone più vulnerabili”, ha continuato Metsola sottolineando che “l’Europa dimostra così di poter mantenere le promesse”.

L’accordo è stato trovato con la collaborazione dei relatori che appartengono alle famiglie politiche di popolari, socialisti e liberali. Il gruppo dei Verdi e The Left (l’estrema sinistra) hanno contestato l’accordo. “Invece di cercare soluzioni umane e pratiche per gestire la migrazione in modo ordinato e sicuro, gli Stati membri dell’Ue hanno perseguito politiche pericolose che hanno trasformato il Mediterraneo in un cimitero: purtroppo, l’esito di questi negoziati non farà che rafforzare questo approccio”, ha scritto in un comunicato il co-presidente dei Verdi, Philippe Lamberts.

VON DER LEYEN: SARANNO GLI EUROPEI A DECIDERE CHI ARRIVA IN EUROPA

In una dichiarazione scritta dopo l’annuncio, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha detto che “saranno gli europei a decidere chi arriva e chi può restare nell’Ue, non i contrabbandieri: proteggeremo chi ne ha bisogno”. “Questo patto garantirà inoltre che gli Stati membri condividano gli sforzi in modo responsabile, dimostrando solidarietà nei confronti di chi protegge le nostre frontiere esterne e prevenendo l’immigrazione clandestina nell’Ue”.

PIANTEDOSI: PATTO GRANDE SUCCESSO PER EUROPA E ITALIA

“Abbiamo riportato al centro dell’agenda europea il tema migratorio e grazie alla capacità di trovare il giusto equilibrio tra responsabilità e solidarietà siamo riusciti a portare avanti e concludere un negoziato che era fermo da anni. L’approvazione del Patto è un grande successo per l’Europa e per l’Italia che ora potrà contare su nuove regole per gestire i flussi migratori e contrastare i trafficanti di esseri umani”. Lo dichiara il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi dopo l’annuncio che Consiglio e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo sul Patto sui migranti e asilo.

Il Patto è il frutto di lunghe trattative in cui l’Italia ha sempre svolto un ruolo da protagonista per affermare una soluzione di equilibrio che non facesse più sentire soli i Paesi di frontiera dell’UE, particolarmente esposti alla pressione migratoria”, ha proseguito il titolare del Viminale.
“Ringrazio i miei colleghi che durante gli incontri formali e informali, da ultimo a Bruxelles lo scorso 4 dicembre, hanno sempre apprezzato la posizione del nostro Paese che ha agito con l’obiettivo di dotare l’Europa di strumenti più efficaci, per superare il regolamento di Dublino e per gestire in una forma veramente solidale la sfida delle migrazioni”, conclude.

 

fonte: Agenzia DIRE www.dire.it

 

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