Pensioni, probabile anticipo anche a giugno. Artigiani e commercianti, proroga versamento contributi

PAGAMENTO IN ANTICIPO ANCHE A GIUGNO?

di Carlo Pareto

Mentre governo e parti sociali seguitano a discutere sul dopo quota 100, in molti si stanno invece chiedendo come e quando saranno riscosse le pensioni di giugno. Quando cioè saranno poste in pagamento visto che lo stato di emergenza sanitaria è stato prorogato dal 30 aprile al 31 luglio 2021.

Invero, non c’è ancora (mentre scriviamo) nessuna conferma da parte dell’Inps, tuttavia è quasi certo che anche per il prossimo mese il governo Draghi, in accordo con l’Istituto e con Poste Italiane, opterà per lo scaglionamento del ritiro delle pensioni, proprio come avviene da inizio pandemia, per evitare assembramenti e ridurre il rischio di contagio.

Per agevolare il ritiro in sicurezza presso i propri sportelli ai titolari delle varie prestazioni, Poste Italiane molto probabilmente deciderà per il pagamento ancora una volta in anticipo. Le corresponsioni riguarderanno presumibilmente ancora quelle già previste: trattamenti pensionistici; assegni; pensioni; indennità di accompagnamento per gli invalidi civili.

Le date possibili del pagamento

Sulla base dello schema adottato da Inps e Poste nei mesi scorsi, si può desumere che le pensioni del mese di giugno verranno accreditate a partire da mercoledì 26 maggio per: titolari di un Libretto di Risparmio; titolari di un Conto BancoPosta; titolari di una Postepay Evolution.

Gli intestatari di carta Postamat, carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7mila Atm Postamat, senza recarsi allo sportello.

Coloro che ritirano invece la pensione in contanti in un ufficio postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica prevista dal calendario messo a punto da Poste Italiane, che potrà comunque variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento. In proposito si precisa che il cedolino da febbraio 2021 può anche essere richiesto online. Ecco, verosimilmente, il calendario che ad oggi è possibile ipotizzare, in attesa di ufficializzazione, in base alle iniziali del proprio cognome:

dalla A alla B mercoledì 26 maggio
dalla C alla D giovedì 27 maggio
dalla E alla K venerdì 28 maggio
dalla L alla O sabato mattina 29 maggio
dalla P alla R lunedì 31 maggio
dalla S alla Z martedì 1° giugno.

Possibilità di delega

Da ricordare come sempre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti e che non hanno già delegato altri soggetti al ritiro della pensione, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri.

Per eventuali, ulteriori informazioni, è comunque possibile consultare il sito poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

Artigiani e commercianti

PROROGA VERSAMENTO CONTRIBUTI INPS AL 20 AGOSTO

È stata prorogata dal 17 maggio al 20 agosto 2021 la scadenza della rata dei contributi dovuta dai lavoratori autonomi e dai liberi professionisti iscritti alle gestioni autonome speciali dell’Inps e alle casse previdenziali professionali autonome.

Lo ha recentemente comunicato l’Inps con il messaggio n. 1911 del 13 maggio scorso, dopo il nulla osta del Ministero del Lavoro che ha riconosciuto l’esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali per i lavoratori autonomi e liberi professionisti iscritti all’Inps e danneggiati dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.

L’esonero contributivo è previsto in misura parziale e riconosciuto entro l’importo massimo di 3.000 euro, somma che verrà in ogni caso riparametrata in relazione al numero di domande pervenute e nel rispetto del fondo specifico di spesa: dei 2,5 miliardi complessivamente disponibili, 1,5 saranno destinati agli iscritti Inps.

A chi si applica

L’esonero contributivo è previsto in misura parziale, con un tetto massimo pari a 3.000 euro, e spetta a lavoratori autonomi e imprenditori iscritti alla relativa gestione speciale dell’Inps o alla gestione separata, oltre agli iscritti alle Casse di previdenza dei professionisti.

La platea degli ammessi all’esonero contributivo comprende i lavoratori iscritti alla gestione artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri nonché i titolari di reddito di lavoro autonomo, non occasionale, iscritti alla gestione separata Inps, inclusi lavoratori soci e componenti di studi associati.

Le categorie interessate all’esonero contributivo sono pertanto: artigiani, commercianti, coltivatori iscritti alle gestioni speciali Inps; autonomi e collaboratori iscritti alla Gestione Separata; professionisti con Cassa; i soci di società e i professionisti componenti di studio associato

Quando scatta

L’articolo 1 della legge di Bilancio 2021 prevede l’esonero parziale dei contributi per l’anno in corso per lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni speciali dell’Inps e delle casse professionali. I requisiti per poter essere ammessi a tale esonero sono i seguenti:
aver percepito nel periodo d’imposta 2019 un reddito complessivo lordo imponibile ai fini Irpef non superiore a 50.000 euro;
aver subito un calo del fatturato o dei corrispettivi nell’anno 2020 non inferiore al 33 per cento rispetto a quelli dell’anno 2019.

I limiti reddituali non sono applicabili a coloro che hanno avviato l’attività nel 2020.

È inoltre richiesta l’assenza di rapporti di lavoro subordinato (fatta eccezione per il contratto intermittente senza indennità di disponibilità) e di trattamenti pensionistici diretti (escluso l’assegno ordinario di invalidità), fermo restando che l’esonero può essere richiesto a una sola gestione e riguarda i soli contributi previdenziali di competenza e dovuti per il 2021, escludendo qualsiasi contribuzione integrativa e premi dovuti all’Inail.

E’ inoltre necessario anche il possesso di un Durc regolare in corso di validità.
L’eventuale contribuzione già corrisposta ma oggetto di esonero, può essere richiesta a compensazione o a rimborso.

L’accredito della contribuzione oggetto di esonero sulla posizione previdenziale del soggetto interessato è subordinato all’integrale pagamento della quota parte di contribuzione obbligatoria non oggetto di esonero.

Nuove istruzioni

DOMANDE PER L’EMERSIONE DEL LAVORO IRREGOLARE

Facendo seguito a quanto illustrato con la circolare Inps dell’11 settembre 2020, n. 101, che ha dettato le prime istruzioni relative agli adempimenti dichiarativi e contributivi cui sono tenuti i datori di lavoro che hanno presentato domanda di emersione di rapporti di lavoro irregolare, l’Istituto fornisce ora, con la circolare Inps del 4 maggio scorso, n. 73, ulteriori indicazioni sull’apertura delle posizioni contributive.

I datori di lavoro già in possesso di una posizione contributiva dovranno rivolgersi alla Struttura decentrata Inps territorialmente competente per richiedere l’apertura di un’apposita matricola aziendale, tramite la funzione “Comunicazione bidirezionale” del Cassetto previdenziale e utilizzando come oggetto “Matricola per Emersione art. 103 D.L n. 34/2020”. Per queste matricole non è possibile attivare la procedura automatizzata di inquadramento, disponibile sul sito.

I datori di lavoro che non siano già in possesso di una matricola aziendale dovranno inviare la richiesta all’indirizzo Pec della Struttura decentrata Inps territorialmente competente, indicando nell’oggetto “Matricola per Emersione art. 103 D.L n. 34/2020”.

La circolare contiene altresì chiarimenti per i datori di lavoro sulle caratteristiche delle matricole aperte per emersione, sulla richiesta di posizione contributiva per emersione da parte delle aziende assuntrici di manodopera agricola e sul rilascio dei Cida.

Sono riportate, inoltre, tutte le indicazioni per le Strutture territoriali che hanno già approvato le Denunce Aziendali per emersione e che dovranno riesaminare i provvedimenti adottati tenendo conto delle nuove istruzioni.

Le dichiarazioni di manodopera agricola (flusso Uniemens/Posagri) afferenti ai Cida per emersione, per i periodi retributivi il cui termine di invio è già scaduto, dovranno essere trasmesse entro il mese successivo alla data di pubblicazione della circolare. Per i flussi Uniemens/Posagri inviati entro questi termini, invece, l’Istituto provvederà a calcolare la contribuzione dovuta nella prima tariffazione utile senza aggravio di somme aggiuntive.

Nuovi requisiti

BANDO INPS SCREENING PATOLOGIE ONCOLGICHE

È stato pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi a copertura totale dei costi di effettuazione di uno screening per la prevenzione e diagnosi precoce di patologie oncologiche, presso strutture convenzionate, in favore di iscritti al Fondo Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, in servizio e in quiescenza, nati tra il 1° gennaio 1956 e il 31 dicembre 1991.

Sono stati pertanto ampliati la platea dei beneficiari (dai 30 ai 65 anni) e il numero delle prestazioni.
Le istanze di ammissione al beneficio degli iscritti saranno accolte a prescindere dal reddito, senza limite di adesioni.

Le domande, che possono essere inoltrate dalle 12 del 12 maggio scorso alle 12 del 30 novembre prossimo, consisteranno in una semplice manifestazione di volontà e, se idonee, saranno definite in ordine cronologico di presentazione fino all’esaurimento delle risorse stanziate a bilancio.

 

fonte: Avanti

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