La quinta edizione del Premio Caravaggio, svoltasi nell’Auditorium Porta del Parco a Bagnoli (Napoli), si è confermata un evento di spicco nel panorama culturale italiano. L’iniziativa, patrocinata da istituzioni di rilievo come la Commissione del Parlamento Europeo e la Regione Campania, celebra l’eccellenza contemporanea ricollegandosi all’eredità artistica e umana di Michelangelo Merisi. Un momento centrale della cerimonia è stato il conferimento del Riconoscimento Speciale alla Carriera all’On. Giovanni Maiorano, la cui lunga e coraggiosa attività di servizio nelle forze dell’ordine a Napoli ha rappresentato un esempio di dedizione civica che ben incarna lo spirito del Premio.
di Redazione
Il ritorno di Caravaggio a Napoli: un ponte tra arte immortale ed eccellenza attuale
Domenica 5 ottobre 2025, l’Auditorium Porta del Parco di Bagnoli ha ospitato la 5ª Edizione del Premio Caravaggio, consolidando il suo ruolo di “faro di cultura e impegno sociale” nella città partenopea. L’evento, promosso dal Dott. Pasqualino Buonfiglio, Presidente dell’Associazione Social Future Project Italia, è divenuto un appuntamento annuale di elevata caratura non solo artistico-culturale, ma anche un catalizzatore per il turismo, attirando ospiti desiderosi di vivere l’eredità artistica di Napoli.
La scelta della città non è casuale: Caravaggio trovò rifugio a Napoli dopo l’omicidio commesso a Roma nel 1606, realizzando qui capolavori immortali come la Flagellazione di Cristo (oggi a Capodimonte) e le Sette opere di Misericordia (custodite presso il Pio Monte della Misericordia). Come sottolineato dal Presidente Buonfiglio, l’artista degli ultimi, che elevava prostitute e mendicanti a modelli per Santi e Madonne, incarna perfettamente il messaggio del Vangelo: “Gli Ultimi diventano primi”. Il Premio si propone, dunque, di valorizzare chi si distingue nell’attualità operando spesso nell’ombra per il bene della comunità, un messaggio rafforzato anche dal plauso giunto in una lettera dal Vice Ministro della Cultura, Sen. Lucia Borgonzoni.

Il presidente Buonfiglio mentre legge la lettera del Vice Ministro della Cultura, Sen. Lucia Borgonzoni.
Il riconoscimento speciale all’On. Maiorano, premiato per gli anni di servizio contro il crimine a Napoli
Tra i momenti più significativi della cerimonia c’è stata l’assegnazione del Riconoscimento Speciale alla Carriera a sette personalità di spicco, tra cui l’ex Ministro Gennaro Sangiuliano e l’attore Vincenzo Salemme. Particolare rilievo è stato dato all’Onorevole Dr. Giovanni Maiorano, Membro della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Antimafia, il cui legame con Napoli è profondo e radicato.
Prima della sua carriera politica e parlamentare, l’On. Maiorano ha trascorso anni cruciali della sua vita professionale al servizio della Questura di Napoli, in particolare nella sezione “Falchi” tra il 1997 e il 2013. È nei vicoli della città che Maiorano ha prestato servizio, partecipando a innumerevoli operazioni di polizia, dalla repressione dei crimini di strada al contrasto della criminalità organizzata e dello spaccio di droga, contribuendo in modo significativo alla cattura di figure di rilievo del mondo malavitoso.
Il prestigioso riconoscimento conferito all’On. Maiorano celebra non solo la sua attuale attività istituzionale, ma soprattutto l’impegno e il coraggio dimostrati per la sicurezza e la legalità di Napoli, incarnando un’eccellenza civica fatta di sacrificio quotidiano al servizio della comunità, un’eco moderna della dedizione che il Premio si prefigge di onorare.
Il palmarès e la visione futuristica
La 5ª Edizione ha visto la premiazione di cinque personalità nelle categorie centrali:
- Dr. Pierpaolo Foti (Diritti Umani – Diplomazia – Associazionismo)
- Sig. Elio Messina (Giornalismo – Fotografia – Comunicazione)
- Dott.ssa Laura Santonicola (Arte – Musica – Cultura)
- Sen. Dr. Salvatore Lauro (Ambiente – Turismo – Impresa)
- Dr. Antonio La Ferrara (Istruzione – Ricerca – Eccellenze)
Il prestigioso titolo di Testimonial dell’edizione 2025 è stato conferito al Dr. Luciano Buonfiglio, Presidente del C.O.N.I., salutato con la potente metafora che “il Caravaggio è bellezza immortale e futuro”. La sua presenza ha sancito l’unione tra l’eccellenza culturale e quella sportiva, entrambe fondamentali per la crescita morale e fisica della nazione.
La manifestazione è stata sapientemente arricchita da momenti di riflessione e arte, con gli interventi del Prof. Enzo Ruju (Critico d’Arte) e della Prof.ssa Vivian Belmonte (docente), che hanno approfondito il periodo napoletano del Merisi. Particolarmente suggestiva è stata la performance di Body Art curata dalla Prof.ssa Belmonte, con le modelle Siena Giovanna e Miriam Tramontana, che, attraverso giochi di ombre e l’utilizzo dei colori intensi tipici di Caravaggio, hanno creato una tableau vivant dinamico e contemporaneo, accompagnato dalle musiche di Pasquale e Paolo Termini. L’emozionante intermezzo è stato completato dal saggio a cappella della cantante partenopea Thayra Orefice, un tributo alle melodie classiche napoletane.
L’iniziativa non si ferma: la scelta strategica dell’Auditorium Porta del Parco a Bagnoli — un’area simbolo di riqualificazione e speranza — conferma l’intenzione del Premio di essere un motore di rinascita per il territorio. Tale successo è ascrivibile, in larga parte, alla visione e alla perseveranza del Presidente, il Dott. Pasqualino Buonfiglio, anima e promotore del Premio, la cui leadership ha innalzato costantemente la caratura dell’evento. A garanzia della sua impeccabile realizzazione ha concorso in modo determinante la Responsabile Cerimoniale Maria Grazia Lenti, la cui meticolosa cura per l’organizzazione e il decoro ha assicurato alla 5ª Edizione uno standard di eccellenza.

La Responsabile Cerimoniale, Maria Grazia Lenti
Con l’assegnazione delle candidature per la 6ª Edizione del 2026, il Premio Caravaggio si proietta con determinazione verso il futuro, intenzionato a diventare anche un evento itinerante che onori tutte le tappe significative della vita del Merisi. La manifestazione si conferma così un ponte tra il genio storico e l’impegno sociale attuale, dimostrando che l’arte è il veicolo più potente per consegnare alle future generazioni un mondo migliore.
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