Roma, la grande amarezza

La prima delle tre notti magiche per le italiane, finisce sulle note dell’inno dell’Europa League, mostrando una Roma in lacrime dopo aver mostrato il suo lato migliore, quel lato mai mostrato in tutta la stagione, ma che ha portato comunque alla vittoria degli andalusi.

5-2, il parziale in favore del Siviglia dopo i rigori, che hanno tradito la Roma. Dybala non basta, è il primo a crollare il lacrime a conclusione di una partita da tutti sudata, lui compreso, soprattutto dopo aver fatto tutto per esserci affrettando i tempi del recupero di un infortunio che lo ha fermato a lungo. Il suo goal al 35′ non basta, in una partita che è stata giocata molto anche sul piano nervoso, gli errori arbitrali sono stati anche loro protagonisti di una partita dall’arbitro “mal gestita”, tanto che a conclusione del mach lo Special One ha insultato l’arbitro, coinvolgendo anche il presidente della commissione arbitri Uefa, tante frasi (“Sei una disgrazia”) nei confronti di un arbitraggio che a Mourinho non è proprio andato giù, tanto da dare show nei parcheggi.

Infortuni, sfortuna e stanchezza, Mou si è ritrovato senza rigoristi, ma sicuramente, seppur senza coppa, non viene meno la grande performance della squadra italiana che è stata applaudita sia dai tifosi presenti nella Puskás Aréna di Budapest, ma anche dai tanti all’Olimpico di Roma pieno, tutto raccolto per la visione della partita dai maxischermi.

Attesa ora per le altre italiane in Europa, che dovranno combattere a testa bassa e con tanto lavoro, sperando di poter ottenere almeno un trofeo da una delle due Italiane in finale di Conference e Champions League.

Savio Rociola

 

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