Sarkozy chiede la libertà: decisione attesa oggi dalla Corte d’appello di Parigi

L’ex presidente francese, detenuto dal 21 ottobre, si rivolge alla giustizia: «La prigione è molto dura e logorante», mentre si decide il suo futuro

PARIGI (EN24) – Nicolas Sarkozy potrebbe essere presto libero: la Corte d’appello di Parigi ha in programma oggi, lunedì 10 novembre, di pronunciarsi sulla richiesta di scarcerazione avanzata dai legali dell’ex presidente francese. La decisione, attesa per le ore 13.30, potrebbe segnare un’importante svolta in una vicenda giudiziaria che tiene sotto pressione l’intera scena politica e istituzionale francese.

Sarkozy, rinchiuso nel penitenziario della Santé dal 21 ottobre scorso, si trova in stato di «esecuzione provvisoria» della condanna a cinque anni di carcere, condanna legata al tentativo di ottenere finanziamenti dalla Libia di Muammar Gheddafi per la campagna elettorale che lo ha portato alla presidenza. La richiesta di rilascio, presentata dai suoi avvocati, si basa sulla valutazione che non sussistano rischi di fuga o di pressioni sui testimoni, e che non vi siano motivi per ostacolare la giustizia.

La procura generale francese si è opposta alla scarcerazione, chiedendo che Sarkozy venga sottoposto a controllo giudiziario e divieto di contatti con gli imputati e testimoni del caso libico. Il procuratore Damien Brunet ha precisato che, secondo l’articolo 144 del codice di procedura penale, i criteri che giustificano la detenzione preventiva sono legati alla necessità di conservare le prove, prevenire accordi illeciti e garantire la tutela dell’indagato.

epa12515599 Former president Sarkozy's wife, Carla Bruni (C) leaves the Paris Courthouse in Paris, France, 10 November 2025. French courts will examine the request for an early release of former French president Sarkozy, who was sentenced to five ...

Nell’udienza, iniziata intorno alle 10, Sarkozy ha partecipato in videoconferenza dalla prigione, con la presenza in aula della moglie Carla Bruni e del figlio Jean, che gli sono stati vicini durante la discussione. L’ex presidente ha ribadito la propria innocenza, sottolineando la durezza dell’esperienza carceraria: «È molto dura e logorante», ha affermato, aggiungendo di non aver mai chiesto finanziamenti a Gheddafi e di non aver commesso alcun reato.

«Non avrei mai immaginato di arrivare a questa età e dover vivere un’esperienza così difficile», ha detto Sarkozy, ringraziando il personale penitenziario per la loro umanità e l’aiuto nel rendere sopportabile il periodo di detenzione. Con fermezza, ha dichiarato di rispettare gli obblighi imposti e di voler continuare a lottare per la propria innocenza.

L’esito della decisione della Corte d’appello sarà determinante non solo per il suo stato di libertà, ma anche per il clima politico e giudiziario in Francia, in un momento di grande tensione tra le istituzioni e le forze dell’ordine. La vicenda, che ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica, si avvia a una conclusione imminente, con un futuro ancora incerto per l’ex presidente.

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