Tredici firme oltre la soglia minima: richiesto consiglio monotematico per rilanciare lo scalo “Marcello Arlotta” e sbloccare l’isolamento della città.
di Redazione
TARANTO (EN24) – Un segnale politico inequivocabile e di ampio respiro emerge dal Comune di Taranto, dove un nutrito gruppo di consiglieri ha formalizzato la richiesta per la convocazione di un Consiglio Comunale monotematico interamente dedicato all’apertura al traffico civile di linea e al rilancio strategico dell’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie-Taranto.
A darne notizia è il consigliere comunale Luca Lazzàro, che sottolinea la trasversalità dell’iniziativa: «Sono tredici i Consiglieri Comunali di Taranto che hanno sottoscritto la richiesta, ai sensi dell’art. 38, comma 4, del Regolamento sul funzionamento del Consiglio Comunale. Per la convocazione ne erano necessarie solo 11, ma l’adesione di 13 dimostra la volontà di un fronte ampio e determinato a portare la questione al centro del dibattito istituzionale».
L’urgenza del dibattito istituzionale è legata a una condizione che Taranto non può più sostenere: l’isolamento infrastrutturale. Il consigliere Lazzàro evidenzia una situazione critica: «Taranto è oggi l’unica grande città pugliese a non affacciarsi sul versante adriatico: una condizione che si traduce in isolamento. Senza collegamenti ferroviari veloci, senza un’autostrada diretta e senza un aeroporto operativo per i voli di linea, la città resta esclusa dalle principali reti di mobilità e sviluppo».
L’aeroporto di Grottaglie, infrastruttura già esistente, è ritenuto la chiave di volta per superare questa marginalità. La sua piena operatività per il traffico civile non è vista solo come un optional, ma come una necessità irrinunciabile per garantire un diritto fondamentale: «L’aeroporto “Marcello Arlotta” è una infrastruttura strategica che non può più restare ai margini: la sua apertura al traffico civile è indispensabile per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini, rafforzare la competitività delle imprese, sostenere il turismo e dare nuove prospettive di crescita al territorio».
La proposta avanza anche un’ottica di coordinamento e sinergia a livello regionale, suggerendo di superare i campanilismi a favore di una visione d’insieme: «Occorre ragionare in un’ottica di rete aeroportuale tra Brindisi e Taranto, così da valorizzare al meglio le infrastrutture esistenti e dare alla Puglia ionica pari opportunità rispetto alle altre aree della regione».
Il prossimo Consiglio Comunale monotematico si preannuncia quindi come la sede per avviare una «discussione chiara, pubblica e partecipata» e per definire un indirizzo politico forte e unitario. L’obiettivo è uno solo: scongiurare che la città continui a pagare il prezzo di una marginalità infrastrutturale che ne mina le potenzialità di sviluppo. Il messaggio finale è perentorio: «Taranto non può più permettersi di rimanere isolata».
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