Taranto: Una fake news sui Giochi del Mediterraneo 2026? Smentite le voci di “disastro” del sen. Turco (M5S)

Ferrarese e Iaia

di Redazione

I Giochi del Mediterraneo di Taranto del 2026 sono al centro di un acceso dibattito pubblico. Un recente articolo de Il Fatto Quotidiano ha scatenato la polemica dipingendo un quadro estremamente critico. Il testo parlava di un “disastro” organizzativo, con cantieri in ritardo e appalti fermi, e riportava una presunta “rottura totale” tra il Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIGM) e l’Italia. Questa narrazione è stata prontamente ripresa dal senatore del Movimento 5 Stelle Mario Turco, che ha definito l’evento “un’occasione persa” per Taranto.

Il senatore del Movimento 5 Stelle Mario Turco

I fatti accertati contro le voci di corridoio

A fronte di queste critiche, è fondamentale esaminare le comunicazioni ufficiali. A meno di “documenti segreti” a cui solo alcuni giornalisti avrebbero avuto accesso, non esiste alcun comunicato ufficiale del CIGM che confermi quanto riportato. Al contrario, il sito ufficiale del Comitato Internazionale ha pubblicato un comunicato in cui si esprime fiducia nel lavoro svolto finora.

Il comunicato del CIGM, che fa seguito a una visita ispettiva di due giorni a Taranto, descrive una situazione di collaborazione e progresso. In particolare, sono state confermate diverse decisioni importanti che contrastano con le affermazioni di ritardi e disorganizzazione:

Alloggi per gli atleti: È stato confermato che il Villaggio Mediterraneo sarà costituito da due navi da crociera con una capacità di 6.000 posti letto. La gara d’appalto è in corso, ma la soluzione è stata approvata. Questo smentisce l’idea di una “rinuncia al villaggio olimpico” come fallimento, presentandola invece come una decisione strategica e confermata.

Avanzamento dei lavori: La commissione ha ispezionato i principali siti sportivi (come lo Stadio Erasmo Iacovone e il Palazzetto dello Sport PalaRicciardi) e ha confermato l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione e costruzione. La scadenza per la consegna degli impianti è fissata per la fine di maggio 2026.

Pianificazione generale: Sono stati approvati il piano di trasporto e il piano di accoglienza per la “famiglia mediterranea”. Inoltre, è stato confermato l’elenco degli sport dimostrativi.

I membri ispettivi del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (CIGM) in riunione con il Commisario Ferrarese lo scorso Luglio a Taranto

La reazione politica e le dichiarazioni ufficiali

A ribattere alle accuse è stato l’Onorevole Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia e presidente provinciale del partito, che ha definito le polemiche sui Giochi del Mediterraneo come “sterili”. Iaia ha rivendicato con forza l’impegno del Governo Meloni, accusando al contempo chi, a suo dire, “si limita a criticare”.

“Nella vita c’è sempre chi lavora e chi si limita a criticare. È il caso dei Giochi del Mediterraneo di Taranto”, ha dichiarato, tracciando una netta distinzione tra l’azione concreta del governo e l’immobilismo delle opposizioni. L’esponente di FdI ha accusato in particolare il Movimento 5 Stelle di diffondere una narrazione negativa e di bloccare il progresso della città. Iaia ha ricordato che il Governo ha messo a disposizione centinaia di milioni di euro per garantire la realizzazione dell’evento, sottolineando l’eccellente operato del commissario Massimo Ferrarese, nominato dall’esecutivo. Ha poi elencato gli interventi più rilevanti, a partire dal nuovo Stadio “Erasmo Iacovone”, le piscine olimpiche e il centro sportivo “Magna Grecia”, ribadendo che questi investimenti non solo permetteranno lo svolgimento dei Giochi, ma lasceranno un’eredità di impianti moderni e funzionali per la città e l’intero territorio. “Questa è la realtà inconfutabile”, ha concluso, aggiungendo che i cittadini sono stanchi delle polemiche e chiedono fatti concreti.

Ferrarese e Iaia

A fornire un quadro dettagliato e concreto sull’avanzamento dei lavori è intervenuto il commissario Massimo Ferrarese. In una dichiarazione ufficiale, ha smentito categoricamente i presunti ritardi, confermando che la situazione è in linea con i cronoprogrammi stabiliti: «In occasione della riunione con i Ministri, ho anticipato la relazione dettagliata sull’andamento dei lavori per i Giochi del Mediterraneo. Dalla presentazione del master plan (dicembre 2023) ad oggi, in soli venti mesi di lavoro, dopo aver completato tutte le progettazioni e le gare, e con i cantieri già avviati, la situazione è esattamente in linea con i cronoprogrammi stabiliti. Non solo sono già stati conclusi quattro interventi su quarantuno, ma prevediamo di completare trenta cantieri entro il mese di marzo. E per i cantieri più complessi, l’andamento dei lavori conferma la conclusione entro giugno, con l’obiettivo ambizioso di alcune imprese di terminare persino in anticipo.»

Ferrarese ha concluso il suo messaggio con un tono fiducioso: “Finora abbiamo centrato completamente il nostro obiettivo e lavoreremo ininterrottamente per realizzare tutto come previsto. Buon lavoro a tutti noi!”.

Il commissario Massimo Ferrarese con il presidente CIGM, Davide Tizzano

La Politica e la Realtà dei Fatti

La narrazione di un “disastro” sembra non trovare riscontro né nei comunicati ufficiali né nelle dichiarazioni delle figure responsabili. Le posizioni del senatore Turco si inseriscono in un contesto più ampio di opposizione storica del Movimento 5 Stelle ai grandi eventi sportivi internazionali. A riprova di ciò, si può ricordare il “no” della sindaca di Roma Virginia Raggi alle Olimpiadi estive del 2024, motivato dal rifiuto del “mattone” e dei “gusci vuoti”: Non a caso, si ricorda il “no” della sindaca Raggi alle Olimpiadi di Roma del 2024, con la motivazione: «Noi diciamo No alle Olimpiadi del mattone, dei gusci vuoti. Non lo vogliamo».  Questa posizione ideologica sembra riflettersi anche in questo caso, dove si preferisce criticare la gestione dell’evento piuttosto che riconoscerne i progressi.

A questo si aggiunge la visione del consigliere di Fratelli d’Italia, Luca Lazzàro, il quale ha sottolineato come la nomina del Commissario straordinario sia stata “decisiva“, sbloccando situazioni che le “precedenti amministrazioni non erano riuscite a mettere a terra“. Lazzàro ha ribadito che, grazie al lavoro del team del Commissario, i cantieri stanno “rispettando il crono-programma e che questo rappresenta un risultato importante del Governo Meloni.” L’obiettivo, secondo il consigliere, è che le opere non diventino “cattedrali nel deserto“, ma un lascito concreto per la città.

Luca Lazzàro

È possibile che, come in ogni grande evento, ci siano delle sfide da affrontare, ma i comunicati del CIGM e le dichiarazioni del commissario Ferrarese indicano che le autorità internazionali e nazionali sono soddisfatte dei progressi e delle soluzioni adottate. Attualmente, non vi sono prove concrete che supportino la tesi di un Comitato Internazionale in “rotta totale” con l’Italia. Al contrario, il dialogo e la collaborazione sembrano essere in atto per garantire il successo dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026.

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