Vanessa Ferrari bronzo agli Europei di ginnastica artistica sulle note di ‘Bella ciao’

“La medaglia di oggi è per me un simbolo di resilienza e di resistenza”, ha detto l’atleta

ROMA (Agenzia DiRE) – Vanessa Ferrari ha conquistato la medaglia di bronzo nel corpo libero agli Europei di ginnastica artistica a Basilea. L’atleta di Orzinuovi ha completato il suo esercizio sulle note di ‘Bella ciao‘, proprio nel giorno della Festa della Liberazione. Ferrari ha ottenuto un punteggio di 13.600 nella gara vinta dalla britannica Jessica Gadirova (13.966), mentre al secondo posto si è classificata Angelina Melnikova (13.900). Quarta l’altra azzurra, Martina Maggio (13.266).
Per la ginnasta di Orzinuovi – classe 1990 – è la quinta medaglia continentale in questa specialità, (dopo i due ori ad Amsterdam 2007 e Sofia 2014 nonché i due argenti a Volos 2006 e, in casa, a Milano 2009) e l’ottavo podio senior della sua lunga carriera, contando anche i piazzamenti di squadra in Grecia e a Bruxelles, e il titolo individuale assoluto in Olanda.

FERRARI: MEDAGLIA SIMBOLO RESILIENZA E RESISTENZA

“La medaglia di oggi è per me un simbolo di resilienza e di resistenza. Lo dimostra la mia storia agonistica fatta di successi ma anche di sconfitte. Nonostante questo non ho mai mollato. I miei sogni mi danno la forza necessaria per andare avanti”. Queste le parole di Vanessa Ferrari dopo aver conquistato il bronzo al corpo libero agli Europei di ginnastica artistica a Basilea.
Dedico questa medaglia all’Italia intera in una data così importante per il nostro Paese, il 25 aprile, giorno della Liberazione– ha detto la 30enne, che ha svolto il suo esercizio sulle note di ‘Bella ciao’- Speriamo di poterci liberare presto anche della pandemia che sta flagellando il mondo intero, per poter tornare a riempire i palazzetti, riaprire le palestre, far ripartire le società che stanno provando a resistere e per tornare tutti alla normalità. Ringrazio Enrico (Casella, il Direttore tecnico della Nazionale femminile, ndr), tutto lo staff dell’Accademia internazionale di Brescia, dove mi alleno, la mia famiglia e il mio fidanzato Simone, che mi sostengono sempre, la Federazione e l’Esercito italiano”.

L’albo d’oro dell’Artistica femminile si aggiorna quindi e, con il bronzo di Maria Teresa Gargano nel 2004, sale a sei medaglie europee al corpo libero. Il caporal maggiore dell’Esercito torna a vincere in campo europeo dopo sette anni grazie a un esercizio composto da uno Tsukahara avvitato, un doppio teso, una doppia in presa, un enjambè cambio ad anello con enjambè cambio un giro, uno Tsukahara, un Gojan, un ‘Ferrari’ (tour jete’ ad anello con mezzo giro, l’elemento del codice dei punteggi che porta il suo nome) e una ribaltata teso avvitato.
Maggio si è fermata ai piedi del podio svizzero con il personale di 13.266. Entrata come sesta ginnasta, dopo la Ferrari, ha eseguito bene la sua doppia in accosciata, il doppio teso, il salto teso avanti rondata flick doppio carpio, il fick tempo flick tempo flick doppio raccolto, l’avvitamento 1 e mezzo e l’enjambè cambio ad anello validi per la quarta posizione europea. Agente del Gruppo Sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato, è inoltre arrivata quinta nella finale alla trave. Per la ginnasta di Villasanta – medaglia d’oro al volteggio al campionato junior di Berna nel 2016 – è il secondo campionato Continentale dopo quello di Cluj Napoca (ROU) del 2017, dove arrivò sesta nel concorso generale.
L’esercizio, composto da un enjambè cambio, un enjambè anello collegato a enjambe pari, un flik salto/salto, un enjambè cambio ad anello, una ruota senza, una ribaltata senza costale e un giro in passe rondata 1 e mezzo, è stato valutato con un 13 netto. Melanie De Jesus Dos Antos ha vinto la medaglia d’oro con il personale di 13.900. La francese ottiene il titolo di specialità togliendolo a Larisa Iordache, che lo aveva conquistato a Mersin nel 2020. La romena oggi era assente perché costretta al ritiro per un sopraggiunto malore dopo la fase di qualificazione che le ha permesso di strappare il pass per l’Olimpiade di Tokyo.

Carlo Macchini è il quarto miglior ginnasta alla sbarra agli Europei. Il primo ginnasta italiano ad eseguire un ‘Pegan’ – elemento che dalla dorsale rappresenta un doppio salto mortale avanti con mezzo giro, impugnando la sbarra e proseguendo con una gran volta frontale – si ritaglia un posto tra i grandi interpreti dell’Artistica maschile azzurra a livello continentale. L’agente del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato è entrato in finale come penultimo ginnasta e la giuria ha valutato il suo esercizio con 13.600 punti validi per i piedi del podio svizzero. Mezzo punto perso dopo il giro Adler con mezzo giro che doveva proseguire avanti e invece è tornato indietro. La medaglia d’oro di questa specialità è stata vinta da David Belyavskiy con 14.066 punti. Il russo succede al lituano Robert Tvorogal che aveva trionfato nell’Europeo di Mersin 2020.

Con il bronzo al corpo libero di Vanessa Ferrari arrivano a tre le medaglie – sommando i due bronzi di ieri ad anelli e corpo libero di Salvatore Maresca e Nicola Bartolini – della delegazione azzurra guidata dal consigliere nazionale Vittorio Massucchi, dai team leader di sezione Valter Peroni e Gianfranco Marzolla, dai Direttori Tecnici nazionali, Enrico Casella e Giuseppe Cocciaro, dagli allenatori Paolo Pedrotti, Marcello Barbieri, Marco Fortuna e Monica Bergamelli, dagli ufficiali di gara Gioconda Raguso, Maria Cocuzza, Massimiliano Villapiano e Flavio Mandich e dallo staff medico composto dal dottor Matteo Ferretti e dal fisioterapista Salvatore Scintu.
(Credit foto: Simone Ferraro/FGI)

 

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