Vertenza al porto di Taranto: Alfeo del Movimento Sociale Fiamma Tricolore denuncia l’abbandono di 300 portuali

Il coordinatore provinciale del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, Arcangelo Alfeo, ha sollevato un’accorata critica nei confronti del Governo centrale e della politica locale di Taranto, affermando che 300 lavoratori portuali sono stati abbandonati senza risposte concrete.

“Ancora una volta la provincia di Taranto è stata danneggiata e derisa dall’incapacità politica del Governo centrale e dalla politica tarantina, che non è stata in grado di fornire risposte concrete ai 330 lavoratori portuali”, ha dichiarato Alfeo.

Lamentando l’indifferenza da parte dei rappresentanti dell’area Ionica nel Governo centrale e dell’amministrazione comunale di Taranto, Alfeo ha accusato il sindaco di essere troppo concentrato su questioni interne anziché affrontare la crisi che ha colpito i lavoratori portuali e le loro famiglie.

Alfeo ha proposto di trovare una soluzione immediata per riassorbire questi lavoratori in altre attività portuali o collegate all’ex ILVA, suggerendo un intervento temporaneo in attesa del gruppo Ferretti.

“Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore si impegna a monitorare la situazione e chiede alle forze politiche locali, ai sindacati e alle maestranze portuali di risolvere questo problema, evitando una tragedia sociale per le famiglie coinvolte”, ha concluso Alfeo.

La situazione al porto di Taranto rimane critica, con centinaia di lavoratori portuali e le loro famiglie in una situazione di precarietà e incertezza. Si attendono sviluppi da parte delle istituzioni locali e nazionali per affrontare questa vertenza e garantire un futuro dignitoso ai lavoratori coinvolti.

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