A spasso per la Silicon Valley. Ah no, è la Puglia!

di ROCIOLA Savio

Diversificazione economica, sviluppo, radici, progresso. Un vero e proprio mix, ben rappresentante la realtà che il Sud Italia, la Puglia, sta vivendo. Negli ultimi anni, il Sud, ha assistito a una significativa crescita nell’industria tecnologica, con un numero sempre maggiore di aziende informatiche che decidono di stabilire le proprie radici nella regione. Questo fenomeno non solo ha portato a una maggiore diversificazione economica, ma ha anche contribuito a invertire la tendenza migratoria degli esperti in campo tecnologico, verso le regioni del Nord.

Quindi il “preferisco il rumore delle metro affollate a quello del mare” cantato da Colapesce e Dimartino, lo si può definire sbagliato? Bhe, in una canzone che parla del dualismo fra mare e città affollate, in un pianeta in cui il lavoro è rifugio dalle avversità per non pensare a come realmente stiamo, è vero, però il poter vivere al sud con mare e lavoro a pochi passi può essere un vero regalo di benessere. La Puglia… Silicon Valley del Sud, che costituisce un luogo di eccellenza dell’informatica italiana e non è un caso la presenza crescente di multinazionali che vengono a stabilirsi in Puglia e in particolare a Bari.

Un fenomeno che parte agli inizi degli anni Sessanta con l’istituzione a Bari del secondo corso di laurea in Italia di Scienze dell’Informazione, per arrivare a oggi, a quelle aziende che scelgono il nostro territorio anche grazie agli investimenti della Regione Puglia (in studio e lavoro), alla presenza del Distretto produttivo regionale dell’Informatica e di poli formativi di eccellenza come il Politecnico, l’Università e gli Its (vero sbocco professionale e efficace degli ultimi anni).

Da qualche anno a Bari sono approdate molteplici multinazionali, come Atos, Deloitte Lutech, Ntt Data, Pirelli, Lottomatica Digital solutions e Nexi, oltre a quelle già presenti come Fincons, EY Digital, Auriga e Exprivia S.p.A., situata a Molfetta, gruppo internazionale specializzato in ICT, con migliaia di dipendenti e studenti stagisti.

Ecco… la vera svolta! Facilitare l’insediamento di queste nuove realtà significa, secondo Antonio Decaro, sindaco uscente di Bari, offrire opportunità di impiego a numerosi professionisti locali, evitando loro l’obbligo di emigrare verso le città del nord per trovare lavoro in settori specializzati che, fino a poco tempo fa, forse ignoravano persino l’esistenza del capoluogo pugliese. Progresso, sviluppo, uniti a investimenti, nell’istruzione e nel progresso. Giovani e aziende che rappresentano un vero e proprio cambio della storia della diversificazione economica e dello sviluppo tecnologico del Paese. Il Sud sta emergendo come una vera forza trainante nel settore dell’informatica. Il futuro appare promettente e semplice, con opportunità di crescita che possono portare a una trasformazione significativa delle dinamiche economiche della regione. Invertiamo la tendenza, facciamo sì che le aziende continuino a investire nel sud e inizino a preferire l’odore del mare a quello delle metro affollate.

Savio Rociola

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