Concluso l’interrogatorio di Filippo Turetta: il giallo dell’omicidio di Giulia Cecchettin si infittisce

A sinistra, l'Avv. Giovanni Caruso e Filippo Turetta

L’avvocato della famiglia di Giulia parla di “assedio psicologico” mentre emersi tre scenari possibili durante l’interrogatorio.

di Redazione

Il mistero intorno all’omicidio di Giulia Cecchettin si infittisce ulteriormente dopo il conclusivo interrogatorio di Filippo Turetta, lo studente accusato dell’omicidio volontario e del sequestro della giovane. L’avvocato della famiglia Cecchettin parla di un delitto aggravato dallo stalking, sottolineando un presunto “assedio psicologico” nei confronti della vittima.

L’interrogatorio di garanzia, svoltosi martedì davanti al giudice preliminare Benedetta Vitolo, è durato poco più di mezz’ora e ha visto la presenza anche del sostituto procuratore Andrea Petroni. Il giudice e il procuratore avevano già lasciato il carcere di Verona alle 11, mentre l’avvocato Giovanni Caruso è rimasto con Turetta, il quale potrebbe aver scelto di non rispondere alle domande, vista la limitata tempistica e la necessità di esaminare gli atti d’indagine ottenuti solo il giorno precedente.

Il legale, ordinario di diritto penale all’ateneo di Padova, aveva davanti a sé tre possibilità durante l’interrogatorio. La prima, accettare il contraddittorio rispondendo alle domande del giudice, finalizzate a far luce sui dettagli dell’accaduto dalla sera del 11 novembre al ritrovamento del corpo di Giulia e all’arresto di Turetta in Germania il giorno successivo.

La seconda opzione, quella di non rispondere, avrebbe permesso di evitare domande specifiche sulla premeditazione del delitto, che, se confermata, potrebbe aggravare la pena fino al carcere a vita. Il terzo scenario possibile prevedeva la presentazione di dichiarazioni spontanee da parte dell’indagato, senza contraddittorio.

L’evolversi degli avvenimenti attorno a questo caso intricato solleva nuove domande sulla dinamica e le motivazioni dietro l’omicidio di Giulia Cecchettin, mentre la difesa di Turetta sembra adottare una strategia cauta e ponderata nel corso delle indagini in corso. La giustizia dovrà ora fare luce su questo doloroso enigma, cercando di gettare chiarezza su un dramma che continua a tenere in ansia l’opinione pubblica.

 

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