La toccante testimonianza della poliziotta di Napoli vittima di violenza e tentato omicidio, ora portavoce contro la violenza di genere.

La forza di Alessandra Accardo: «sopravvivere per aiutare le altre»

di Redazione

Una storia di resilienza emerge dalle parole di Alessandra Accardo, una coraggiosa poliziotta che ha deciso di rompere il silenzio sulla terribile notte in cui è stata vittima di violenza e tentato omicidio. Oggi, a 33 anni, condivide il suo dramma per sensibilizzare e sostenere altre vittime.

Quella notte, dopo il turno di lavoro, Accardo si stava dirigendo verso la sua auto parcheggiata al porto di Napoli, quando è stata brutalmente attaccata. La violenza subita è stata descritta con cruda sincerità: pietre, colpi, morsi, e uno straziante assalto fisico e psicologico. “Pensavo soltanto a sopravvivere. Non sentivo il dolore”, racconta Accardo, evidenziando la determinazione di resistere nonostante le ferite inflitte.

L’aggressore, un bengalese, è stato successivamente catturato e condannato a 14 anni di carcere in primo grado per violenza sessuale e tentato omicidio. Accardo, tuttavia, evita di giudicare la sentenza, riconoscendo che nessuna pena potrà mai compensare completamente il dolore delle vittime.

Durante il processo, Accardo ha affrontato il suo aguzzino, descrivendolo come “il nulla”. La sua forza nel confrontare l’orrore subito è evidente anche nel modo in cui gestisce la paura. “Ho deciso fin da subito di non farmi intrappolare nella paura”, afferma Accardo, che ha impiegato tre mesi per riprendersi fisicamente ma che oggi afferma di non provare paura, solo intolleranza verso comportamenti violenti.

La sua esperienza post-stupro è altrettanto rivelatrice. Accardo ha deciso di “metterci la faccia” e parlare apertamente di ciò che le è accaduto, affermando che le vittime vanno ascoltate con rispetto. La sua testimonianza si è trasformata in un potente strumento per sensibilizzare contro la violenza di genere. “Se servirà a salvare anche solo una donna, avremo vinto tutti”, dichiara.

Il “dopo” della sua esperienza traumatica ha visto Accardo ricostruirsi con determinazione. Oggi, è una donna felice che cerca di ispirare gli altri con la sua testimonianza di forza e resilienza. Le sue parole, cariche di emozione, hanno toccato anche i suoi colleghi al punto da farli commuovere. La sua storia diventa così un faro di speranza e coraggio, dimostrando che è possibile superare le tenebre più profonde e rinascere più forti che mai.

 

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