Congressi Italia Viva. I risultati di una “democrazia interna, valore per chi fa politica nei partiti”

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di ROCIOLA Savio

Aria nuova? Ovviamente il tempo lo dirà, ma al momento sulla carta le cose in Italia Viva sembra stiano cambiando.

Una ventata di democrazia ha portato i fedelissimi del partito renziano a votare per il primo vero congresso dalla costituzione del partito. Ci sono voluti 4 anni, ma il non lontano 18 settembre 2019 (nascita di Italia Viva), viene ormai accompagnato da una nuova data (domenica 15 ottobre 2023) dove i tesserati che si sono recati alle urne (o hanno votato online) hanno avuto ben tre schede per esprimere la loro preferenza nazionale, regionale e provinciale.

Cosa ha detto la scheda blu? Risposta più che scontata… Leadership senza ombre per il senatore fiorentino, Matteo Renzi ha avuto una conferma senza sfidanti: oltre 15 mila iscritti di Italia Viva che sono andati ieri a votare (su una platea di 24 mila) ha dato il suo voto all’unico candidato presente, simbolo di una piena fiducia che già i leader di partito hanno voluto rimettere nelle sue mani.

Ora invece scendiamo nei territori. Andiamo a ballare nella nostra Puglia, dove la situazione non era delle più idilliache… Screzi, uscite e problemi che andavano avanti da mesi, dovevano essere la giusta occasione per essere messe a tacere da una totale pulizia che solo il congresso poteva portare e invece… Pochi giorni prima delle votazioni una lettera di alcuni coordinatori pugliesi del partito IV hanno reso noto che  con il congresso di domenica 15 ottobre terminerà la loro attività di coordinatori regionali, provinciali, cittadini e componenti dell’assemblea nazionale di Italia Viva (nota firmata dalla coordinatrice regionale Ada Fiore, dal coordinatore regionale Lorenzo Frattarolo, la coordinatrice provinciale di Foggia Rosa Cicolella, la coordinatrice provinciale di Bari Anna Maria Gentile e dal coordinatore cittadino di Bari Michele Diomede , dal coordinatore provinciale Bari Nicola Lagreca, dal coordinatore provinciale di Foggia Aldo Ragni, dai componente assemblea nazionale Angelo Sirsi e Caterina Luceri). Alcuni all’appello sono mancati, proprio alcuni che si sono ricandidati. Voglia di mantenere calda la poltrona?

Polemiche non sono bastate ad andare contro il candidato neo-vincitore Massimiliano Stellato, votato dall’85% dei tesserati votanti in Puglia, che hanno espresso la loro preferenza nei confronti del consigliere regionale e comunale, che diventa così il nuovo presidente regionale di Italia Viva in Puglia. “Sono onorato e grato della fiducia e del riconoscimento che la comunità di Italia Viva mi ha accordato – ha dichiarato Stellato – i congressi sono stati una grande prova di partecipazione a cui molti partiti non sono più abituati. Invece, la democrazia interna è un valore per chi fa politica nei partiti. I congressi hanno avvicinato tanti pugliesi al progetto riformista di Renzi. Da oggi in poi, Italia Viva è pronta a far sentire la propria voce in modo forte ed autorevole sui tanti temi della nostra regione, attraverso la sua base e una nuova squadra di dirigenti, che presto verrà presentata in tutte le sue articolazioni”

A livello provinciale, a Bari è stato eletto Stefano Franco; per la città metropolitana di Bari Gaetano Marvulli; Ruggiero Crudele è presidente provinciale della Bat; Tiziana Palmisano presidente provinciale di Brindisi; Dino Marino presidente provinciale di Foggia; Massimo Toma, presidente provinciale di Lecce; Fabio Galli presidente provinciale di Taranto.

Buon lavoro a tutti! Il cammino è e sarà lungo e i tanti tesserati sono pronti ad attendere veri e sostanziali cambiamenti che possano rendere Italia Viva vero punto di riferimento per molti, con il suo vero spirito centrista, senza dimenticare le prossime ed imminenti “battaglie” elettorali che attendono tutti.

Savio Rociola

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