Dopo la tragedia di Seul, Tokyo teme Halloween: “State lontani da Shibuya”

Il distretto di Shibuya, nel cuore di Tokyo, vieta gli assembramenti e il consumo di alcol. L’invito è a non visitare i luoghi dove tradizionamente si festeggia Halloween: rischio disordini e calca

Il distretto locale della polizia di Shibuya, cuore commerciale e mondano della capitale Tokyo, ha diramato una nota in cui si allerta la popolazione e le autorità sanitarie locali in vista di possibili disordini in occasione del primo Halloween da quando il Giappone ha declassato il Covid-19 alla categoria di influenza stagionale, revocando ogni misura restrittiva. Il timore è che si possano verificare disordini e problemi per un troppo elevato afflusso di persone nella zona intorno alla stazione di Shibuya, tradizionalmente meta di ritrovi in occasione di Halloween. Le paure sono principalmente due: in primis il pensiero del terribile precedente dell’anno scorso a Seul, in Corea del Sud, dove il 29 ottobre 158 persone rimasero uccise perchè schiacciate in un maxi assembramento proprio durante i festeggiamenti di Halloween. L’altro timore è di tipo sanitario, perchè un radfuno di migliaia di persone potrebbe far ripartire il contagio e la diffusione del Covid.

NO AGLI ASSEMBRAMENTI E ALL’ALCOL, “STATE LONTANI DA SHIBUYA”

L’ordinanza emessa dalle autorità di Shibuya prevede il divieto di assembramenti nelle aree intorno alla stazione di Shibuya, tradizionalmente meta di ritrovi in occasione di Halloween, e il divieto di consumare alcolici fino all’intera giornata di mercoledì.

“Esortiamo le persone a non visitare le aree per i festeggiamenti quest’anno, per evitare la diffusione di possibili focolai di Covid-19 e di influenza ma anche per possibili disordini e pericoli di calca”, ha dichiarato in conferenza stampa il sindaco di Shibuya, Ken Hasebe. Secondo l’amministratore, la folla potrebbe raggiungere e superare le 60mila persone, un numero ancora superiore all’ultimo ritrovo del 2019.

I FATTI DI SEUL DEL 29 OTTOBRE 2022

L’anno scorso la parata di Halloween di Seul, il 29 ottobre, si trasformò in tragedia: un’ondata di panico diffusasi all’interno della maxi bolgia che si era creata provocò movimenti incontrollati della folla e le person,e nel tentativo di allontanarsi, finirono schiacciate le uno contro le altre o caplestate. Morirono 158 persone, mentre i feriti furono quasi 200. La folla si era accalcata in uno stretto vicolo, a quanto pare perchè era stata segnalata la presenza di un vip. Il 29 ottobre 2002 era un sabato sera di festa e la parata di Halloween era la prima iniziativa libera da divieti dopo tre anni di restrizioni legate al Covid. In piazza, nel quartiere Itaewon, si erano radunate 100.000 persone, molte in maschera. A un certo punto la ressa è aumentata in modo esagerato e gli spostamenti all’interno della folla sono diventati un delirio quando si è diffusa la notizia di questa celebrità in un bar della zona. Si sarebbe scatenato il panico e molte persone non sono più riuscite a muoversi nella folla e sono rimaste schiacciate. I video che circolarono sui social erano talmente impressionanti da non sembrare reali: si vedono decine e decine di persone stese a terra, presumibilmente in arresto cardiaco, con medici e soccorritori che praticavano i massaggi cardiaci nel tentativo di salvare. Furono dichiarati sette giorni di lutto cittadino.

 

Fonte: Agenzia DiRE

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