Il noto personaggio Piero Armenti, di “Il mio Viaggio a New York”, a spasso per Barletta

di ROCIOLA Savio

Passeggiando per Barletta, vedi un volto conosciuto, di Barlettano non ha niente, ma piace molto alla gente, pensaci un po’ e ricorderai che solo sui social lo hai visto, lo sai?

Una piccola poesia, per dire cosa? Nella giornata di ieri, mentre il centro di Barletta si apprestava a vivere la Festa dell’Esaltazione dell’Insigne Reliquia del Legno della Croce, per le vie del centro un famoso “forestiero” si aggirava ammirando le bellezze della Città della Disfida. Piero Armenti, giornalista, urban explorer e imprenditore campano, che ha stravolto la sua vita dal 2011 inseguendo il Sogno Americano e poi anche grazie ai social, in particolare Facebook e YouTube, diventati in seguito un vero e proprio business (agenzia viaggi situata nella “Grande Mela”) “Il mio Viaggio a New York”.

“Uno che a furia di camminare, girare e conoscere sa tutto, anche cose che non sempre si vedono”, come lo ha definito la testata Vanity Fair, ieri ha portato i suoi follower per le strade, come di solito fa grazie a Facebook, “conducendoli per mano” con le sue passeggiate, stavolta non per New York, ma per le stradine di Barletta, facendo ammirare piccoli scorci del centro storico e definendola “affascinante e giovanile”. Il colosso Eraclio, la Basilica del Santo Sepolcro gremita di gente (nella quale si stava svolgendo la S.Messa), l’esterno del Castello e della Cattedrale, Via Duomo e il ristopub “Saint Patrick,” alcuni dei luoghi toccati da Pietro Armenti in città, per motivi ignoti. Probabilmente una toccata e fuga, con un fine che scopriremo forse in seguito grazie ai social, che sono stati unico modo per sapere che è stato nella Città della Disfida dalle ore 18 circa di ieri, per poi probabilmente andare via questa mattina, verso una meta altrettanto ignota. Solo i social ci regaleranno risposte! (Qui il video)

Piccolo momento di visibilità per la città pugliese, che nel bene e nel male, augurandoci che possa aver fatto bella figura non solo nei confronti dell’Urban explorer, ma anche con i suoi tanti follower che lo seguono nelle sue avventure per New York, diventi sempre più meta attrattiva grazie alle sue bellezze non sempre adeguatamente valorizzate.

Savio Rociola